martedì 27 novembre 2012

Guida Galattica per Autostoppisti di Garth Jennings


Guida Galattica per Autostoppisti



La Trama
La settimana del povero Arthur Dent (Martin Freeman) sembra davvero prendere una strana piega: la sua casa sta per essere distrutta per far posto a un autostrada, il suo migliore amico Ford Prefect (Mos Def) gli ha appena rivelato di essere un alieno in missione di studio sulla terra per conto della Guida galattica per autostoppisti, il cui giudizio sul pianeta, dopo anni di permanenza è praticamente innocuo.
Se questo non bastasse a rovinare il giovedì ad Arthur, Ford gli rivela che anche la terra sta per essere distrutta per far posto a una superstrada galattica.
Arthur e Ford, riusciti a strappare un passaggio a una delle navi spaziali si ritroveranno faccia a faccia con i Vogon, alieni mostruosi responsabili della demolizione, burocrati galattici e amanti della poesia.
Il viaggio dei due autostoppisti li porterà poi a imbattersi in un inusuale terzetto di personaggi: Zaphod Beebleroox (Sam Rockwell), fatuo e presidente della Galassia e rapitore di se stesso, Trillian (Zooey Deschanel), l'ultima terrestre vivente oltre ad Arthur e Marvin (cui Alan Rickman da la voce), androide depresso e pieno d'idee funeree. Tutti insieme andranno alla ricerca della risposta alla Domanda! Quale domanda? Ma quella fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto...

Il Regista
Garth Jennings è con Guida Galattica alla sua seconda regia cinematografica, la sua carriera si articola principalmente come regista di videoclip. Tra gli artisti con cui Jennings ha lavorato ricordiamo: Fatboy Slim (lo storico Right here, Right now), Radiohead (Lotus Flower), Vampire Weekend (A-Punk), Beck (Hell Yes), R.E.M.(Imitation of life) e Blur (suo il delizioso video di Coffee and Tv).

Il Cast
Martin Freeman è l'Arthur Dent perfetto: Freeman sembra essere perfetto nei panni dell'uomo di tutti i giorni ignaro del mondo e dei suoi pericoli, trascinato con l'aria spaesata in avventure folli (basta vederlo nei panni di John Watson nel magnifico serial britannico Sherlock). Freeman da un interpretazione di Dent assolutamente perfetta, umanizzandolo e senza renderlo caricaturale. Mos Def nei panni di Ford Prefect, all'inizio spiazza un po' ma la sua interpretazione rende simpatico il personaggio (seppur caratterizzandolo in maniera differente rispetto all'inquietante e imprevedibile controparte cartacea). Rockwell ha la giusta carica di follia e gigioneria per interpretare un più che valido Zaphod. Zooey Deschanel interpreta efficacemente Trillian, riuscendo a mettere in rilievo la componente avventurosa e indipendente del personaggio. Marvin si avvale di due veterani del cinema fantastico: Warwick Davis e Alan Rickman, rispettivamente corpo e voce del personaggio, entrambi noti per i loro ruoli in Harry Potter.

Marvin e Arthur Dent


Il Libro originale
Guida galattica per autostoppisti è il primo libro di una geniale "trilogia in cinque parti" partorita dall'irriverente fantasia di Douglas Adams. Ai cinque libri di Adams ha fatto seguito un sesto libro "E un altra cosa...", basato sugli appunti dello scrittore e scritto da Eoin Colfer, autore della popolare serie fantasy per ragazzi Artemis Fowl.
I libri della Guida Galattica seguono le vicende di Arthur Dent, scampato alla distruzione della terra da parte dei Vogon e sballottato in ogni angolo dell'universo. Adams infarcisce le sue storie con feroci satire su aspetti della vita come la burocrazia, la pigrizia mentale, la religione e la definizione standard di normalità. Basti fare l'esempio dei Vogon, burocrati intergalattici e creature più repellenti della galassia, amanti dei moduli e orripilati da ogni forma di bellezza che hanno sviluppato la più atroce poesi dell'universo al solo scopo di usarla come mezzo di tortura.

La copertina dell'edizione italiana


Scene Cult
La tortura dei Vogon a base di poesia, gli inserti animati della Guida Galattica e la ricostruzione della creazione di Pensiero profondo.

Personaggi Cult
Marvin, l'androide dalla mente geniale e dal carattere fin troppo umano.

...e Quindi?
Guida Galattica per Autostoppisti è un film divertente e zeppo di personaggi bizzarri e gag surreali.
Bisogna dire però che il film viene un po' edulcorato e viene a mancare molto dello spirito ironico e a tratti cinico che permea il libro originale, cosa abbastanza strana visto che la sceneggiatura è opera dello stesso Douglas. Una visione senz'altro piacevole ma che avrebbe potuto diventare un film di culto se solo si fosse osato un po' di più.

Don't Panic


Le Ultime parole famose
"Che cosa fare se vi trovate intrappolati senza alcuna speranza? Meditate su quanto siete fortunati che la vita finora vi abbia sorriso. O in alternativa se non vi avesse sorriso, il che viste le attuali circostanze sembrerebbe più probabile, meditate su quanto siete fortunati che la vita smetterà presto di tormentarvi."
Estratto della Guida Galattica per Autostoppisti

DON'T PANIC
Scritto a grandi e rassicuranti lettere sulla copertina della Guida


venerdì 23 novembre 2012

The Producers di Susan Stroman


The Producers – una gaia commedia neonazista



Trama
Max Byalistock (Nathan Lane), un tempo era uno dei più potenti produttori di Broadway ma ora è ridotto alla misera: l'unico modo che gli è rimasto per finanziare le sue commedie è corteggiare anziane signore per strappargli ingenti somme di denaro.
Questo fino al giorno in cui Il destino bussa alla sua porta nei panni del timido e complessato contabile Leo Bloom (Matthew Broderick) venuto per revisionare i suoi conti. Leo, involontariamente, fornisce l'idea che con un fallimento Max ricaverebbe molto di più che con un successo.
Max facendo leva sul sogno segreto di Leo di diventare un produttore di Broadway, I due s'imbarcheranno nella folle impresa di produrre il peggior spettacolo di sempre e per riuscirci scrittureranno i personaggi più improbabili sulla piazza: un commediografo nostalgico del nazismo (Will Ferrell), un regista gay con una peculiarissima visione della Storia (Gary Beach) e una segretaria nordica svampita e provocante (Uma Thurman).

Il regista
A dirigere The Producers troviamo la coreografa e regista teatrale Susan Stroman che si rivela essere la scelta giusta per un film che conserva un forte impianto teatrale, in quanto la pellicola è l'adattamento cinematografico di un musical ispirato a sua volta a un film di Mel Brooks.
The Producers è finora l'unica regia cinematografica nella carriera della Stroman, molto impegnata sui palcoscenici di Broadway. Nel 2013 la vedremo di nuovo a lavoro su di un opera di Mel Brooks, difatti sarà impegnata nella direzione su di un musical teatrale ispirato a Frankenstein Junior.

Il cast
Nathan Lane, Matthew Broderick e Gary Reach interpretavano i loro ruoli già nella produzione teatrale. Infatti i tre risultano molto in parte e assolutamente irresistibili: Il Max di Lane è un briccone gigioneggiante pronto a tutto per soldi, Broderick rende il suo Bloom deliziosamente imbranato sia nelle parti recitate che nei numeri musicali e Reach è assolutamente esilarante nella parte del regista Roger DeBris. Le "aggiunte" rispetto alla versione di Broadway sono azzeccatissime: Will Ferrell con il suo autore nazista, Franz Liebkind è uno dei personaggi più divertenti di tutto il film e Uma Thurman con Ulla da corpo a un interpretazione che sprizza fascino e ironia.
In un ruolo canterino troviamo John Barrowman, il futuro Capitano Jack Harkness di Doctor Who e Torchwood.



La colonna sonora
Va da se che in un musical uno degli elementi più importanti sono le canzoni e The Producers ha nella sua colonna sonora motivi che non usciranno tanto presto dalla testa dello spettatore. Da "We can do it" cantata da Max per convincere un timoroso Leo a "Keep it gay" in cui DeBris esprime la sua peculiare visione del Teatro, passando per la "romantica" "That face" cantata dall'improbabile coppia Ulla e Leo ce n'è davvero per tutti i gusti. Ma il pezzo forte è rappresentato di sicuro dalle canzoni che compongono il musical nel film, Primavera per Hitler, impossibile rimanere seri o non esserne coinvolti.

Scene Cult
Il primo incontro tra Max e Leo, Il corteggiamento di Max con le vecchiette e il musical "Primavera per Hitler".



Personaggi Cult
Tutti, dal primo all'ultimo!

...e quindi?
The Producers – una gaia commedia neonazista è un gioiellino d'ironia e divertimento.
Il film gode del tocco graffiante e corrosivo di Mel Brooks, autore del film originale e curatore del Musical ed una delle esperienze cinematografiche più divertenti di sempre!
"We can do it, we can do it!me and you..."
Ancora state qui a leggere? Marsh! filate a vedervelo!

Le ultime parole famose
"a che ora può essere qui al mattino?"
"Ulla sveglia ogni mattina cinque e mezza,
fino alle sette Ulla piace fa esercizio,
dalle sette alle otto Ulla piace fa lunga doccia,
da otto a nove Ulla piace mangiare grande colazione svedese,
tanti aringhe affumicati,
da nove a undici Ulla piace fare pratica cantare e ballare e a undici
a Ulla piace fare sesso.
A che ora io arriva qui?"
"ALLE UNDICI!!!"
Max e Leo rispondono in coro a Ulla



mercoledì 21 novembre 2012

Scott Pilgrim Vs the World di Edgar Wright


Scott Pilgrim Vs The World



la trama
Il ventiduenne canadese Scott Pilgrim (Michael Cera) sembra avere una vita perfetta: una fidanzata liceale che lo adora, una band in cui suona il basso e nessuna preoccupazione a infastidirlo. Quando in sogno gli appare una ragazza dai capelli blu il suo piccolo mondo viene rivoluzionato: Ramona Flowers (un adorabile Mary Elizabeth Winstead) non è un sogno, esiste davvero e per Scott è amore a prima vista. Ramona sembra essere la ragazza perfetta: bella, dolce, sveglia ma stare con lei si rivelerà molto più complicato di quanto non sembrasse a prima vista. Per poter diventare il fidanzato di Ramona, Scott dovrà affrontare la "Lega dei malvagi EX" messa insieme dal mefistofelico Gideon (Jason Schwartzman), ex di Ramona e proprietario del Chaos Theater, il locale più cool di Toronto.
Indiani con velleità da pirata, attori con eserciti di stuntmen, bassisti paranormali e rabbiose ex ninja saranno solo alcuni degli avversari che Scott dovrà affrontare per poter ottenere l'amore di Ramona.

Il regista
A dirigere Scott Pilgrim Vs the World troviamo il britannico Edgar Wright, regista e sceneggiatore, reso noto dai successi in coppia con l'attore Simon Pegg, L'alba dei morti dementi e Hot Fuzz. Wright è un regista che preferisce la qualità alla quantità: con quattro pellicole e una serie televisiva (Spaced) all'attivo in non può certo definirsi prolifico ma tutti i suoi lavori hanno personalità e sprizzano idee originali e umorismo (britannico, of course).
Il suo stile nelle precedenti pellicole aveva come caratteristica principale l'utilizzare stilemi presi di peso dal cinema americano di genere e inserirli in un contesto del tutto diverso ottenendo un effetto comico. In Scott Pilgrim questi stilemi vengono inseriti e diventano parte integrante della pellicola, in un certo senso la sua ragion d'essere (pensiamo ai punteggi in sovrimpressione durante i combattimenti oppure al tema musicale di Zelda all'inizio del film o ancora ai punti guadagnati da Scott nel Level UP).
Wright riesce a rimanere fedele all'ottimo materiale di partenza (il fumetto), riuscendo al tempo stesso a non farsi schiacciare da esso mettendoci molto del proprio stile.

il cast
Un gruppo piuttosto ricco di attori va a comporre il variegato cast di questo film.
Una spanna sopra tutti si colloca Mary Elizabeth Winstead, capace di rendere molto bene la complessa personalità di Ramona Flowers, nonostante il personaggio risulti un po' semplificato rispetto alla controparte fumettistica. Brava anche Ellen Wong, l'innamoratissima Knives Chau che riesce a comunicare tutta la confusione e la fragilità dell'adolescenza. Interessanti anche le interpretazioni di Alison Pill nei panni della cinica Kim Pine, che avrebbe meritato più spazio.Curiosando poi nella lista degli ex malvagi divertente trovare il futuro Capitan America, Chris Evans e Brandon Routh, interprete di Superman e (ARGH!) Dylan Dog. Scelta azzeccata l'ammiccante e imbronciata Brie Larson nei panni della malefica ex di Scott, Envy Adams.
L'unico attore a non convincere pienamente è proprio il protagonista Michael Cera, più adatto a ruoli da sfigato che non alla personalità svagata, leggera e sbadata di Scott. Cera tratteggia uno Scott molto nervoso a differenza dell'originale.



la colonna sonora
In Scott Pilgrim la colonna sonora è parte integrante del film e contribuisce non poco a stabilirne il mood e il target di riferimento.
Va da se che in un film dove il protagonista suona in una band le canzoni siano un aspetto molto importante.Troviamo alcuni momenti in cui possiamo assistere a delle performance musicali.
Ciò che fa la differenza in Scott Pilgrim è l'ammiccamento continuo al mondo dei videogiochi anche sotto l'aspetto sonoro (la sopraccitata musica di Zelda all'inizio ma anche il tema tratto da Super Mario durante uno dei sogni di Scott) .

scene Cult
Il combattimento improvviso fra Scott e Mattew Patel, risolto a suon di Combo. L'incontro fra Scott e Ramona nei sogni di Scott.Un po' tutti I combattimenti con gli ex malvagi di Ramona.

Personaggi Cult
Kim Pine, la cinica batterista della Band di Scott.
Ramona Flowers, la donna del mistero.
Crash and The Boys, il gruppo capace di fare canzoni di due secondi di durata.



...e quindi?
Tratto dal meraviglioso fumetto omonimo del canadese Brian Lee O'Malley, Scott Pilgrim vs the World è sicuramente un film di culto, un film che racconta una generazione in maniera scanzonata e ironica. I personaggi riescono a emergere dalla dimensione macchiettistica e fanno breccia nello spettatore. Un film dove l'amore viene raccontato senza melensaggini in tutte le sue sfumature. Scott è il prototipo del post adolescente che sosta in un limbo tra l'infanzia e l'età adulta e non sa in che direzione andare. Un romanzo di formazione a 16 Bit!

Le ultime parole famose
"Scott devi portare la relazione su di un altro livello. Devi usare la parola con la A!"
"Amica lesbica?"
"L'altra parola con la A"
"Amiche lesbiche?"
Wallace e Scott a proposito della sua relazione con Ramona. 


p.s. 
Piccolo consiglio: è meglio vedere il film in lingua originale in quanto molte battute così come sono state adattate in italiano perdono di senso.

a cura di Davide Schiano di Coscia

domenica 18 novembre 2012

Tropic Thunder di Ben Stiller


Tropic Thunder



la trama
Tugg Speedman(Ben Stiller), è un attore di blockbuster d'azione, la cui carriera è stata quasi stroncata da un flop, Simple Jack, una sorta di favoletta iper zuccherosa. Per risollevarsi dalla crisi, Speedman accetta di girare Tropic Thunder, un film bellico sul vietnam. Il suo ostacolo principale è la super stella Kirk Lazarus (Robert Downey Jr.), attore che prende alla lettera il metodo stanislawsky, arrivando a sottoporsi a un operazione chirurgica per avere la pelle come il suo personaggio. Come se non bastasse la tensione tra i due, anche il resto del cast è composto da attori indomabili e problematici come il paffuto Jeff Portnoy (Jack Black), specializzato in commedie demenziali e il rapper Alpha Chino (Brandon T. Jackson), interessato più a pubblicizare i suoi prodotti dai nomi sessisti che alla buona riuscita del film. Un cast così assortito non può che causare problemi e il regista inglese Damian Cockburn (Steve Coogan) non riesce a gestirlo, mandando su tutte le furie l'intrattabile produttore Les Grossman (un irriconoscibile Tom Cruise), uomo dall'insulto facile amante della diet coke.
Per evitare che il film, il truce reduce ed autore del libro da cui verrà tratta la pellicola John "Quadrifoglio" Tayback (Nick Nolte) propone a Cockburn di portare i suoi attori dove il pericolo è reale: qui il cast, complice la fine "esplosiva" del regista inizierà a confondere realtà e finzione con risultati tragicomici finendo nel territorio di una banda di narcotrafficnti scambiandoli per vietcong.

Il regista
Ben Stiller, con Tropic Thunder, firma la sua quarta regia mettendo alla berlina il dorato mondo del cinema Hollywoodiano, dimostrando di conoscerne bene i punti deboli e le storture. A differenza di quanto accadeva con la sua pellicola precedente, Zoolander, Stiller mette in scena una storia dallo stile più maturo senza rinunciare alle trovate divertenti e ai personaggi sopra le righe.

Il Cast
Tropic Thunder si avvale di un cast di eccezionale caratura. Robert Downey Jr risulta spassosissimo e allo stesso tempo credibile nei panni dell'attore Kirk Lazarus, riuscendo a conferire al suo personaggio una sottilissima vena d'insicurezza celata sotto il maniacale professionismo. A questo proposito da non perdere è il commento nel DVD in cui Downey Jr. Interpreta Lazarus che interpreta Lincoln Osiris, suo personaggio del film nel film.
Lo stesso regista, Ben Stiller brilla nel ruolo dell'attore vanesio e in crisi Tugg Speedman, una parodia dei vari Stallone e Schwarzenegger. Da antologia la scena in cui si trova nella boscaglia con la pelle del panda, facendo il verso a Rambo. Stiller dipinge Speedman un po' più sveglio di Derek Zoolander ma non molto di più.
Jack Black riesce a dare corpo a un personaggio palesemente caricaturale e in una certa misura, autorionico.
Una menzione obbligata per Tom Cruise irresistibile negli strabordanti panni del burbero produttore Les Grossman: esilaranti le sue sfuriate telefoniche e i suoi balletti improvvisati.

Scene Cult
I finti trailer, il confronto finale tra Speedman e Lazarus e il balletto di Grossman.

Personaggi Cult
Molti sono i personaggi memorabili in Tropic Thunder ma quello che spicca su tutti è Kirk Lazarus, attore maniacalmente dedito ai suoi personaggi. Il suo oscillare continuamente tra il personaggio e l'attore è divertentissimo e i suoi battibecchi con Alpha Chino sono da antologia della comicità.
Un altro personaggio che s'impone è il burbero Les Grossman, con i suoi balletti e le sue invettive violentissime e senza senso.

...e quindi?
Tropic Thunder è una riuscitissima satira sul cinema e sulle sue storture. Stiller non teme di ridicolizzare il suo mondo, ne di metterlo alla berlina. Il film è zeppo di trovate simpatiche e supportato da una sceneggiatura solida.
Il regista con Tropic Thunder fa il passo decisivo che lo consacra come regista abile e sicuro.

Le ultime parole famose
"Ragazzi, potremmo non fare ritorno insieme."
"In che senso? Non sullo stesso aereo?"
Kirk Lazarus e Jeff Portnoy

Curiosità
La promozione del film è stata accompagnata da una serie di "finti" siti intitolati alle star della pellicola.


giovedì 1 novembre 2012

Bowfinger di Frank Oz


Bowfinger



la trama
Robert K. Bowfinger (Steve Martin) è uno scalcinato produttore cinematografico che sogna di produrre un film di successo. Il suo sogno sembrerebbe essere in procinto di realizzarsi grazie all'improbabile sceneggiatura fornitagli dal suo contabile. Messa assieme una troupe improvvisata e un cast decisamente bizzarro (tra cui spicca una disinvolta Heather Graham) ma ciò che manca a Bowfinger è una star.
Le scarse finanze del produttore non gli permettono d'ingaggiare nessun nome di rilievo ma per far fronte a questa necessità Bowfinger ha un colpo di genio: includere una star nel film a sua insaputa. La scelta cade su Kit Ramsay (Eddie Murphy), celebre attore squilibrato ,affiliato ad una setta che ricorda molto Scientology. Bowfinger, con la scusa del metodo di recitazione di Kit, farà interagire i suoi attori con la star nei modi più assurdi e nei momenti più inaspettati.
Il povero Kit, già messo male di suo, crederà d'esser vittima d'un complotto alieno!

Il regista
Bowfinger è diretto da Frank Oz, un regista con una carriera piuttosto atipica, costellata di numerose pellicole di culto. Oz, inizia come marionettista con Jim Henson (creatore dei Muppets) e con questi firma la regia del suo primo film, Dark Crystal.
Dopo una pellicola dei Muppets diretta nuovamente in coppia con Henson, Oz esordisce in solitaria con La Piccola bottega degli Orrori, trasposizione sul grande schermo del musical di Broadway a sua volta ispirato al film omonimo di Roger Corman. Oz successivamente firma altri film di successo tra cui si ricordano In e Out, La Donna perfetta e Funeral Party.
Oz, oltre che marionettista e regista è anche doppiatore ed è ricordato dai fan di Star Wars per aver dato la voce al maestro Yoda in tutte le pellicole della saga di Lucas.

Il cast
Il ruolo principale, il produttore dalle mille risorse Bowfinger è affidato a Steve Martin, qui per una volta lontano dal ruolo dell'adorabile imbranato che gli sembra ormai cucito addosso. Da segnalare l'esilarante interpretazione di Christine Baranski nel ruolo dell'attrice esagitata. Anche Heather Graham risulta davvero irresistibile nel ruolo dell'attricetta alle prime armi disposta a tutto. I personaggi, seppur simpatici non riescono ad assumere una vera personalità, rimanendo confinati al rango di macchiette.

Scene cult
L'inseguimento/ripresa di Kit.

...e quindi?
Con Bowfinger Frank Oz realizza una satira sullo star system e sul modo di lavorare di Hollywood ma senza riuscire a colpire davvero nel segno. Al film manca quel pizzico di cattiveria e di follia in più che lo avrebbe reso più incisivo e divertente.



Le ultime parole famose
"Beccati Stronzacchioni!"
Kit Ramsay
                                                                           Trailer



A Cura di Davide Schiano di Coscia