giovedì 14 marzo 2013

W Zappatore di Massimiliano Verdesca


                                                "Sono un grande chitarrista, mamma!"



La Trama
Se chiedeste qual'è il mestiere di Marcello Zappatore (Marcello Zappatore), dopo qualche attimo di silenzio, lui vi risponderebbe che è un grande chitarrista, satanico per la precisione.
E quale potrebbe essere la cosa peggiore che possa mai capitare a un chitarrista dedito alla musica satanica? Dio, naturalmente. Difatti Dio si manifesta a Zappatore sotto forma di una ferita al costato, una stimmate. Per Marcello questo è il marchio dell'infamia: scacciato dal suo gruppo, lasciato dalla sua fidanzata e rimasto solo, il chitarrista si ritroverà conteso tra la madre fanatica religiosa (Guia Jelo) e l'esuberante nonna rockettara (Sandra Milo) in dubbio se rivolgersi alla fede o proseguire la strada della musica. Per giungere alla sua vera identità Marcello dovrà passare attraverso una serie d'incontri uno più stravagante dell'altro: sosia di Elvis, angeli custodi perennemente in costume da bagno, pretini dalla risata inquietante e metallari inferociti.



Il Regista
W Zappatore rappresenta l'esordio cinematografico di Massimiliano Verdesca.
Il film è preceduto dal corto "In Religioso Disagio" che ne rappresenta una prima versione.
Il corto fa parte di un progetto su Marcello Zappatore, realizzato da Verdesca su commissione di Mtv che voleva dei ritratti di personaggi legati al mondo della musica.
Verdesca fece una scelta bizzarra e coraggiosa: prendere come soggetto Marcello Zappatore, personaggio ben poco fascinoso e perlopiù taciturno ma legato a doppia mandata alla sua chitarra.
Verdesca in questo esordio si presenta senza freni, realizzando un film con la voglia di esprimersi, senza preoccuparsi di ciò che possa essere commercialmente appetibile.

Il Cast
Il fulcro del film, come appare cristallino dal titolo, è il chitarrista Marcello Zappatore, un personaggio davvero antitetico rispetto all'idea di protagonista: taciturno, statico, ben poco affascinante. Un personaggio che riesce a essere il centro dell'azione pur facendo pochissimo.
Ad affiancare Zappatore ci sono Guia Jelo nei panni della religiosissima madre, Sandra Milo nello strepitoso ruolo della nonna Rockettara e la volubile fidanzata interpretata da Monica Nappo. Il resto del cast è composta da non professionisti che a detta del regista nella vita sono esattamente così come sono ritratti sullo schermo, Marcello Zappatore compreso (Stimmate a parte, of course).



Scene Cult
Il concerto del gruppo di Zappatore al concorso per stabilire la band più devota a Satana.

Personaggi Cult
In primis Marcello Zappatore, una figura inamovibile e silenziosa dalla grande carica comica.
Nonna Zappatore, con i suoi completi di pelle e i suoi modi disinvolti.

Elvis (Flavio Jordan) e Nonna Zappatore
...e Quindi?
Al suo debutto cinematografico Verdesca si dimostra fin da subito un regista senza paura e con tanta voglia di raccontare, dotato di un umorismo piuttosto inusuale per quel che riguarda la commedia nostrana, basato su di un personaggio bizzarro, statico e imperturbabile che ricorda personaggi di film come Napoleon Dynamite e Leningrad Cowboys go America.
Verdesca affronta questo esordio con coraggio, personalità e tante idee e fa sperare molto bene per il futuro di questa voce dissonante e originale.
p.s. 
un plauso va fatto a Distribuzione Indipendente che dimostra un notevole coraggio nella scelta di commedie particolari che si differenziano dall'asfittico panorama cinematografico attuale grazie a scelte intelligenti e inaspettate come questo film, il precedente Dorme di Eros Puglielli e molti altri.

Le Ultime parole famose
"è grave?"
"si...è Dio"
Marcello Zappatore sulla sua salute

Reperibilità
Il film verrà distribuito nel circuito di Distribuzione Indipendente a partire dal 15 Marzo

Link Utili
Sito del film: sito ufficiale
Sito di Distribuzione Indipendente: Distribuzione indipendente
(qui è possibile consultare l'elenco di sale in cui trovare il film)
Canale Youtube di Marcello Zappatore: marcellozappatore




A cura di Davide Schiano di Coscia


domenica 3 marzo 2013

Il Fantasma del Palcoscenico di Brian de Palma


               Il fantasma dell'Opera in una personalissima rivisitazione firmata Brian de Palma



La Trama
Winsolw Leach (William Finley), talentuoso ma ingenuo compositore ha un solo sogno: suonare la sua musica nel "Paradiso", il tempio della musica Rock del super produttore Swan (Paul Williams). Winslow ottiene di far ascoltare le sue canzoni a Swan che rimane colpito dalla sua musica ma non da lui e con un inganno gli strappa un contratto di rinuncia a qualsiasi diritto. Durante un tentativo d'incontrare Swan, Winslow conosce Phoenix (Jessica Harper) un aspirante cantante di cui s'innamora subito. Il produttore, infastidito dall'invadenza di Leach, fa in modo che il compositore venga arrestato e incarcerato. Winslow però riesce a evadere, a prezzo però di rimanere orrendamente sfigurato durante la fuga. Leach si rifugia nel "Paradiso" e rubato un costume di scena e una maschera che ne cela le fattezze si trasforma nel Fantasma, deciso a proteggere Phoenix e la sua musica. Swan, accortosi della presenza che infesta il suo "tempio del rock", gli propone un accordo: Leach smetterà di terrorizzare il "Paradiso" e in cambio potrà scrivere il suo capolavoro per Phoenix. Sembrerebbe il finale perfetto per Leach ma il mefistofelico produttore si rivelerà essere molto diverso da come appare a prima vista...

il Fantasma suona nel suo nascondiglio


Il Regista
Brian de Palma, regista famoso per pellicole come Mission Impossible, Carrie, lo sguardo di Satana, Scarface e Carlito's way, ha come suoi generi prediletti il thriller, l'horror e il film di Gangster ma non ha avuto mai il timore di spaziare tra gli altri generi: la commedia con Ciao America e Hi Mom!, due film che gettano uno sguardo dissacrante sugli Stati Uniti alle prese con il Vietnam e le sue conseguenze, la fantascienza con il fiacco Mission to Mars e il Fantasma del palcoscenico che rappresenta l'unica bizzarra incursione del regista nel musical.
Una delle caratteristiche peculiari dello stile di de Palma è la sua ammirazione per Hitchock da cui ha mutuato stilemi e tematiche.

Il Cast
Dietro la maschera del Fantasma del Paradiso troviamo William Finley, attore non molto prolifico, le cui apparizioni sono avvenute principalmente nei film di de Palma, da Murder à la mod fino ad arrivare al recente Black Dahlia. Altri ruoli di un qualche rilievo possono essere visti ne Quel motel vicino alla palude e ne il Tunnel dell'orrore entrambi di Tobe "Non aprite quella porta" Hooper. Finley riesce a caratterizzare in maniera convincente il timido Winslow Leach e conferisce una tenera e irrefrenabile ferocia al suo alter ego, il Fantasma.
A rubare la scena alla spettrale creatura che da il titolo alla pellicola ci pensa lo Swan del compositore Paul Williams, novello Faust dal grande carisma. Paul Williams, più che per le sue performance attoriali, è famoso per la sua intensa attività nel campo della musica e delle colonne sonore, difatti è stato vincitore del premio oscar per la miglior canzone nel 1976 con Evergreen con Barbra Straisand contenuta nel film É nata una stella.
Nel ruolo della bella contesa dal diabolico Swan e dall'implacabile Fantasma troviamo Jessica Harper, conosciuta per film come Suspiria, Amore e Guerra, Stardust Memories e per il seguito di Rocky Horror Picture Show, Shock Treatment.

Scene Cult
Il film è dall'inizio alla fine un insieme di scene Cult, coloratissime, pop e piene di personaggi bizzarri e di numeri musicali indimenticabili.

Personaggi Cult
Il fantasma del Paradiso, entrato nella galleria dei personaggi dell'orrore più iconici.
Il mefistofelico produttore Swan, con i suoi occhialoni anni 70 e il suo tremendo caschetto.



...e Quind?
de Palma con il Fantasma del palcoscenico realizza un piccolo cult, un film che all'epoca dell'uscita non riscosse il successo meritato ma con il tempo è riuscito a conquistarsi un largo seguito, fino a vedersi dedicato un festival, il phantompalooza.
Un musical sui generis ispirato alle atmosfere del Rocky horror show che a sua volta ha ispirato la sua trasposizione cinematografica, il Rocky horror picture show.
Il regista crea un riuscitissimo miscuglio de il Fantasma dell'opera, Faust e il Ritratto di Dorian Gray il tutto in un atmosfera assolutamente unica.
Un film coloratissimo (ma a tratti cupo) che riesce a divertire ed emozionare.

Le Ultime parole famose
"Non cantare più la mia musica, né qui né in nessun altro posto, hai capito?! La mia musica è solo per Phoenix, solo lei può cantarla, chiunque altro la canti, muore!"
Il Fantasma minaccia un cantante che aveva osato profanare la sua musica