venerdì 15 novembre 2013

Cuore scatenato di Gianluca Sodaro

 
La Trama
In una Sicilia che ricorda il selvaggio West tutti temono lo spietato pistolero Boe Tamburo(Francesco Sframeli).
Sua moglie Rosa (Rosa Pianeta) è la donna più desiderata del paese ma nonostante il marito sia rinchiuso nel carcere di Marranzano Prison, nessuno osa toccarla per paura della vendetta di Tamburo.
Un brutto risveglio attende il temibile pistolero: un giorno al suo risveglio, Boe Tamburo si ritrova un paio di corna sulla testa. Non corna metaforiche, corna vere e puntute. Boe perde l'aura d'invincibilità e diventa lo zimbello di tutti. Umiliato e assetato di vendetta, Boe fugge nel deserto dove incontrerà un altro "famigerato" cornuto (Raiz degli Almamegretta) che prenderà a cuore la sua causa e gli fornirà i mezzi per vendicarsi.


Boe Tamburo chiede un parere medico...
Il Regista
Nel 2000 Cuore Scatenato è l'esordio al cinema di GuianlucaSodaro, fino ad allora autore di Videoclip e cortometraggi.
Passano otto anni prima che Sodaro diriga un altro film, Ti Stramo – Ho voglia di un ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo, una parodia dei film romantici adolescenziali, sopratutto di quelli di Federico Moccia, codiretta con Pino Insegno.
Tra i suoi corti vale la pena menzionare I Paladini della SantaProvvidenza, storia di due angeli custodi interpretati da Gigio Alberti e Paolo Rossi.
Il suo ultimo lavoro è un corto intitolato God's got his head in the clouds.

Scene Cult
Il discorso prima della sparatoria finale; il Quiz Show infernale



Personaggi Cult
Boe Tamburo, pistolero provvisto di corna; il Diavolo.


...e Quindi?
Cuore scatenato è un film inaspettato, un film difficilmente incasellabile in una categoria ben definita. Lontano anni luce dall'anemia che affligge il cinema Italiano negli ultimi tempi, Cuore scatenato è un oggetto capace di sorprendere lo spettatore e imprimergli un espressione tra l'esterrefatto e il deliziato per tutta la sua durata. Musical, western, Sicilia, Quiz Show, il Diavolo...elementi che difficilmente si troverà a dover inserire nella descrizione di un altro film o di qualsiasi altra cosa. Sodaro realizza un piccolo gioiellino che non riesce a lasciare indifferente lo spettatore: o lo amerete o direte "ma che è sta roba?!".
Cuore Scatenato non è certo esente da difetti ma di film così ora come ora ce n'è dannatamente bisogno.


Le ultime parole famose

"Quando io sono stato messo al mondo l'unica e sola raccomandazione di mio padre è stata: se vuoi liberarti del tuo peggior nemico non usare le pistole bastano le parole perché ricordati è più efficace una parola detta alle spalle che una pallottola dritta in fronte"

trailer

giovedì 7 novembre 2013

Citizen Toxie - The toxic avenger 4 di Lloyd Kaufman



La Trama
Melvin Junko era un adolescente sfigato come tanti ma uno scherzo particolarmente crudele e un camion di rifiuti tossici che passava per caso lo trasformarono in un mostro verde. Il giovane Junko cessò di esistere e al suo posto nacque Toxic Avenger, il vendicatore tossico, il primo super eroe di Tromaville.
Durante la giornata dell'orgoglio messicano, nella scuola per ragazzi "speciali" di Tromaville fa irruzione la Mafia del Pannolino, un branco di idioti armati fino ai denti e vestiti da bebé.
La situazione è tanto critica da richiedere l'intervento di Toxie e del suo sidekick obeso, Lardass.
Sgominata in modo sanguinoso la banda di dementi, Lardass si sacrifica per impedire che una bomba esploda. Il tentativo non riesce e l'esplosione spedisce Toxie nella realtà parallela di Amortville e il suo doppio malvagio Noxie nella sua realtà. Il vendicatore tossico, in compagnia di due ragazzi "speciali" e di un ragazzo cui è rimasta solo la testa, se la dovrà vedere con la sua controparte malvagia che ha stretto un alleanza con il capo della polizia di Tromaville, uomo dalle spiccate sampatie naziste. Nel frattempo nell'utero della moglie cieca di Toxie si sta svolgendo una lotta tra il bene e il male, tra il feto di Toxie e quello di Noxie.

Toxie e il suo doppio malvagio Noxie
Il Regista
Abbiamo già parlato dell'irriverente Lloyd Kaufman in occasione della recensione del folle Poultrygeist.


Il Cast
Quando si parla di un film della Troma più che parlare dei protagonisti è più interessante dedicarsi ai numerosi personaggi che fanno dei camei.
Si va da Lemmy Kilmisteir dei Motorhead, presenza costante nelle produzioni della Troma (basti ricordarlo come narratore in Tromeo e Juliet), al famoso attore porno Ron Jeremy (qui nelle vesti del religiosissimo sindaco di Tromaville),arrivando a Stan Lee, voce narrante del film. Altre comparse di un certo rilievo sono Hugh Hefner, il regista di Hostel Eli Roth, l'ex-Goonie Corey Feldman e non si può non citare lo stesso regista Lloyd Kaufman in un cammeo davvero fuori di testa.


Ron Jeremy e Lloyd Kaufman
Scene Cult
L'intero film.


Personaggi Cult
La squadra di supereroi messa insieme dal sindaco di Tromaville per combattere Noxie composta da: Vibrator, supereroina il cui potere è dato da un enorme vibratore, Mad Cowboy, una mucca antropomorfa vestita da cowboy, Masturbator, il cui nome non necessita di spiegazioni, l'Uomo delfino, per l'appunto un uomo delfino e il Sergente Kabukiman, supereroe avente i poteri del teatro kabuki.


Il sergente Kabukiman "rassicura" la popolazione di Tromaville
...e Quindi?
Citizen Toxie è la summa e l'apice dello stile Troma.
Irriverente fino all'eccesso e oltre, carico di un umorismo certamente non molto sottile, popolato da personaggi inverosimili e caricaturali. Qualsiasi fascia sociale, gruppo etnico e orientamento religioso risulta sbeffeggiato nei film della Troma. Non si salva nessuno. Ci troviamo davanti all'anti Politically Correct. Questo, unito alle efferatezze e alle volgarità cartoonesche sovrabbondanti, ne fa un cinema per spettatori con il pelo sullo stomaco e dal forte senso dell'umorismo. Guai a prendere sul serio quello che sta passando sullo schermo, si rischierebbe di far la figura dei cretini e lasciarsi sfuggire un abbuffata di risate. Un altra caratteristica propria del cinema della Troma e di Kaufman è l'onestà intellettuale: i film sono visti per quello che sono, goliardate eccessive e divertentissime, e non c'è alcuna velleità di autorialità o elitarismo. (Per capire quanto la Troma sia cosciente di se stessa basta vedere il monologo "epico" pronunciato dallo stesso Kaufman in Terror Firmer per incitare la sua troupe)
Citizen Toxie è un antidoto a tanto cinema americano, formalmente perfetto ma in fondo imbrigliato e privato di quella voglia di divertire e divertirsi.
Caratteristiche queste ultime che trovano proprio nella Troma e nei suoi film il loro naturale habitat.


Frase Cult

"Quindici anni fa a Tromaville, nel New Jersey, capitale mondiale dell'inquinamento tossico, Melvin Ferd, un ragazzino qualunque, magro, imbranato e dai capelli incolti veniva costantemente oltraggiato e deriso da tutti. Fino al giorno in cui finì in un bidone di rifiuti altamente contaminati che lo tramutarono in una orrenda creatura deforme dalle dimensioni e dalla forza sovrumana: Toxic Avenger, il primo supereroe del New Jersey. Da questo soggetto sono stati realizzati due sequel che facevano veramente schifo, scusateci. QUESTO è il sequel vero"


domenica 3 novembre 2013

Il Grande e Potente Oz di Sam Raimi



La Trama
Oscar Zoroaster Phadrig Norman Henkel Emmanuel Ambroise Diggs detto Oz (James Franco) si guadagna da vivere facendo il mago in un circo itinerante. La passione per l'imbroglio e per l'illusionismo di Oz lo porterà a una precipitosa fuga a bordo di una mongolfiera.
A causa di un tornado, Oz si ritroverà in trasportato in uno strano mondo. Qui incontrerà Theodora (Mila Kunis), la strega buona che gli riferirà di essere arrivato a Oz. La strega, affascinata dai modi sornioni di Oz, penserà di aver trovato il Mago che, secondo una profezia, dovrebbe salvare il regno dalla strega cattiva Glinda (Michelle Williams). Allettato più dalla prospettiva di diventare re che dall'idea di fare giustizia, Oz accetta di sconfiggere Glinda. Nella Città di Smeraldo, Oz fa la conoscenza di Ivanora (Rachel Weisz), sorella di Theodora e pretendente al trono. Oz, accompagnato da Finley, una piccola scimmia volante, parte per la sua missione. Una volta incontrata Glinda, Oz si accorge che la strega non è così cattiva come gli era stata descritta. Oz si troverà a dover affrontare la vera strega e le conseguenze del suo comportamento. Sarà proprio la sua passione per l'imbroglio e per l'illusionismo la sua arma migliore.
Oz gigioneggia
IL Regista
Di Sam Raimi si era già parlato in occasione di Darkman e Drag Me to Hell.


Il Cast
Ad interpretare Oz troviamo James Franco che aveva già lavorato con Raimi nella trilogia di Spiderman nel ruolo di Harry Osborn. Franco è perfetto per il ruolo: gigione quanto basta, buffo nei momenti comici e convincente in quelli "drammatici". Il mago di Oz di Franco è un personaggio che ricorda in più di qualche punto l'Ash de l'armata delle tenebre, un antieroe dal dubbio comportamento che suo malgrado si ritroverà a dover salvare tutti. L'affascinante e ingenua Theodora è interpretata da Mila Kunis, tanto candida e dolce nella sua versione buona quanto maligna e sinistra nella sua versione cattiva. Rachel Weisz è l'ambigua e manipolatrice Ivanora.
Per il ruolo della strega Glinda Raimi aveva pensato a Hilary Swank ma la Disney gli impose Michelle Williams. L'interpretazione della Williams è quella più debole, sembra quasi che a volte non sia sicura di cosa fare come se si trovasse fuori posto. (Se si ascolta con attenzione in sottofondo si può sentire Raimi che dice in romanesco "Cagna!Cagna Maledetta!")


"ma che davvero avete preso questa?"

Scene Cult
L'addestramento dell'esercito da parte di Oz molto simile a l'addestramento de L'armata delle Tenebre. Lo stratagemma finale del mago.


Personaggi Cult
Il mago di Oz, personaggio conosciuto da tutti ma a cui Raimi riesce a dare nuova vita senza per questo stravolgerlo. Un personaggio che sembra quasi la versione furba e gigiona di Ash Williams.


...e Quindi?

Un regista affine a Raimi come Tim Burton,  anche lui dotato di uno stile molto personale e con alle spalle più di un capolavoro, rimase scottato dall'esperienza del blockbuster Disneiano tratto da un romanzo celebre finendo per realizzare il suo film più debole. Raimi evita di cadere in questa trappola e riesce a realizzare un film gradevole, non certo un capolavoro ma di certo dignitosissimo. Il regista de La Casa inserisce prepotentemente il suo amore per l'illusionismo, il cinema e il fantastico in genere, cosa resa esplicita fin dall'inizio, girato in bianco e nero e in un formato che ricorda le pellicole dell'alba della storia del cinema. Il film, lungi dallo stravolgere i personaggi rispetto all'originale, risulta essere fin troppo ansioso di risultare fedele allo spirito del libro e sopratutto del film del 39. Questo finisce per mostrarci un Raimi trattenuto che avrebbe potuto realizzare un piccolo capolavoro se solo avesse potuto andare a briglia sciolta.
p.s.
Mila kunis e Rachel Weisz nello stesso film?! no, dico ma come si fa a non guardarlo?!