martedì 29 dicembre 2015

Da Blade Runner a The Hitcher - la lunga strada della paura: Rutger Hauer parla dei suoi personaggi migliori

Di tutti i piaceri contenuti nell'eccellente serie drammatica su Vichingi contro Sassoni della BBC, The Last Kingdom, l'opportunità di vedere il grande Rutger Hauer in azione - come l'anziano Danese Ravn - è uno dei più grandi.

La leggenda Danese sta tessendo una misteriosa ragnatela per quasi quaranta anni ad oggi in film classici (sia in Olanda che in America), pubblicità della birra e adesso TV. Con The Last Kingdom  adesso in uscita su Blu-ray e DVD, abbiamo colto l'occasione di parlare con lui riguardo alcuni dei sui ruoli iconici.

I falchi della notte

Come Heymar Reinhardt, un riprovevole terrorista eurospazzatura



"In molti modi è stato un terribile disastro per me  per via del modo in cui lavoravano, la politica, il modo in cui licenziavano le persone, il modo in cui mi hanno trattato.
Venendo dall'Europa, dove facciamo un sacco di cose insieme, fare I Falchi della notte, avevamo così tanti problemi. Sentivo di essere isolato con il mio adorabile ragazzaccio, rendendolo furbo e preciso e affascinante. Il Fascino è l'assassino e lo è ancora. Il fascino uccide qualsiasi cosa, quindi pensavo che sarebbe stato buono per il personaggi.



Pensai, che se questo era il modo di fare i film in America, non era la carriera per me.Io davvero non lo feci. Fu uno shock per me che stavo realizzando film in lingua inglese.Non pensavo avessero bisogno di me.Era questo il modo in cui facevano film lì?Non faceva per me.Erano stronzate. Poi ottenni un altra parte che girai a Parigi [Chanel Solitaire] con una compagnia di produzione America, che non era lo stesso, e poi ottenni Blade Runner che mi ha aperto gli occhi su così tanti livelli

Blade Runner

Come Roy Batty, un replicante psicotico in fuga


"è stato Soldato d'Orange che mi ha fatto arrivare [a Hollywood]. Ha avuto una distribuzione limitate in tre città o qualcosa del genere, era una piccola distribuzione di un film straniero con i sottotitoli che loro non fanno quasi mai.Venne notata. Blade Runner Le persone che stavano facendo il casting per Blade Runner l'avevano vista.Dissero che sarebbe stato carino se avessi avuto una chiacchierata creativa con Ridley [Scott].Io risposi, ‘Merda, certo’.Quando ho parlato con lui, ho capito che era piuttosto scioccato dal modo in cui vestivo.Ero abituato a divertirmi un sacco con la moda e tutti erano sempre scioccati. Lo facevo per divertimento. Parlammo per due o tre ore durante il pranzo e semplicemente ci connettemmo in un modo davvero splendido. Nel momento in cui parlai a Ridley riguardo a Blade Runner, senti che fondamentalmente appartenevo a quel mondo



Dal primo giorno, la mia battaglia con il ruolo fu la battaglia più splendida. Mi disse’Mettici qualsiasi cosa pensi sia interessante'. Non c'erano conseguenze. Normalmente come attore chiedi, chi era sua madre, che cos'è successo nella sua vita? Ma questo era come un insalata. Mi potevo vestire in un modo che pensavo potesse essere interessante. Roy Batty è il personaggio a cui devo di più per la mia carriera. Per me, era uno dei film davvero importanti da un regista internazionale. Era il mio terzo film in inglese e per me essere così fortunato e trovare uno spazio coì in questa storia con Ridley, a cui davvero piaceva quello che stavo facendo e sentiva che poteva lasciarmi andare dove volevo. Non c'è film che possa competere con questo. Brilla di luce propria per sempre.

Ladyhawke (1985)

Come Navarre, un nobile guerriero…che si trasforma in un lupo



Sono fiero di Ladyhawke, è bellissimo e la gente mi chiedeva se da allora in poi io sarei stato un eroe.
Rispondevo, ‘di che cazzo stai parlando?’ Devo essere solo il protagonista? Loro speravano che quella sarebbe diventata la mia vita.Ma non sanno cosa sperano per te. Possono esserci soldi, ma poi la tua vita è...non so per dire "finita", ma non hai un cazzo di privacy . Onestamente non penso ne valga la pena. Non ne vale la pena. Ogni collega con cui parlo dice la stessa cosa.Non puoi andare da nessuna parte.

The Hitcher - la lunga strada della paura

Come John Ryder, un autostoppista psicotico



"Per me, il diavolo può essere un pezzo di un pezzo di schiuma nel tuo cervello. Per me, era un fantasma di sabbia o qualcosa del genere. un personaggio irreale. Il mio lavoro per quel film era fare in modo che tu pensassi che quest uomo potesse fare della roba davvero strana e persino se non la vedevi, tu avresti creduto che l'aveva fatta. Sparare ad un elicottero con una pistola- prego?Questo è troppo.Ma mi sono divertito tantissimo con lui. So dove vive la paura. So come spingere quei bottoni. C. Thomas Howell era un abile giovane attore. Non sapevo che fosse completamente terrorizzato da me! Quando non stiamo lavorando, io sono solo un tipo. Quando sto lavorando, recito, ma non lo spaventerò per divertirmi nella sua camera d'hotel, ma lui pensava che io l'avrei fatto. Mentre stavamo tenendo una proiezione 25 anni più tardi ho sentito questo. Lui disse "sai quanto ero spaventato?""Perché cazzo lo eri! Avresti dovuto dirmelo! Non ti avrei mai fatto niente!
Ma la parte divertente è che io sentivo che lui era così spaventato che io pensavo stesse recitando e allora potevo toccare la sua mente e giocare con lui. Pensai che fosse davvero grandioso, potevo cazzeggiare con lui.

Furia Cieca

Come Nick Parker, un veterano del Vietnam cieco diventato un incredibile spadaccino


"Incontrai un uomo cieco per prepararmi per il ruolo. Disse, " stai per interpretare un cieco, non umiliarlo. Mi bendò e mi porto a passeggio per le strade di L.A, il che era davvero spaventoso.
Entro dieci minuti non sapevi dove diavolo fossi e tutto è rumore. è stato un grande divertimento.
Ma mi mostrò i trucchi e in pratica i piccoli problemi che avevamo era che aveva la cortesia di guardare alle persone mentre non poteva vederle ma guardava dove era la loro faccia. Nel film non potevo farlo, non sembrava abbastanza da cieco. Devi sfocare gli occhi, il che non è facile, o diversamente le persone se ne scordano.

Pubblicità della Guinness

Negli Anni 80, Hauer diventò la faccia e la voce della Guinness in una serie di pubblicità impressionanti



"Guinness aveva detto alla produzione, ' Puoi rendere una pubblicità per la Guinness che è quasi astratta? Quindi fai , "Huh?"' Quindi se ne uscirono con un Olandese che era biondo e che non parlava con un accento inglese, bevendo una birra irlandese. Non aveva alcun senso ma funzionò per sette anni. Il primo giorno volevano che bevessi birra.Dissi, 'Sono davvero sensibile all'Alcohol.
Se fate tre ciak, dovrete mandarmi a casa. Perché non usate i miei cinque secondi dove mi metto il bicchiere sotto il mio fottuto naso?' vinsi quella battaglia. Portai il bicchiere alle labbra e fine della storia.

Buffy l'ammazzavampiri

Come Lothos, un malvagio signore Vampiro nel film scritto da Joss Whedon che precedeva la serie TV


"Tutti i miei vampiri nella mia testa erano una ripetizione di quello enorme che non ho mai ottenuto - il grande successo di Anne Rice [Intervista con il vampiro].Penso che sia stato Brad Pitt che ha interpretato quel vampiro.Lo scelsero più giovane. Lo capisco, ma non era il tipo.In un certo modo Speravo che avrei avuto una possibilità per ottenere la parte. La mia visione sul vampiro è che non ha niente a che fare con la sessualità, ma sono sempre in bilico tra questi due mondi. Li mio vampiro vuole qualcuno che lo tiri fuori. Per tutti i miei cattivi, è tipo fammi uscire, vedi se puoi tirarmi fuori.
Non riguarda il senso di colpa. è più "salvami da queste stronzate’. In Buffy, avevo una scena dove lui suona il violino e dopo di ciò prova a sedurla ma è un errore perché lei lo uccide. Io volevo sedurla con l'archetto, giocare con lei con l'archetto. Ricordo di averlo menzionato a Kristy Swanson prima di andare dal regista e lei disse'Perchè? Perché vuoi farlo?' io dissi, pensavo che fosse divertente, ma lei non afferrò e quindi lasciai perdere. Quindici anni dopo ho incontrato Kristy Swanson in un ascensori e ci siamo aggiornati. Lei disse, “riguardo quella cosa dell'archetto che volevi fare...sono così dispiaciuta!”

Batman Begins

Come Earle, una rottura di scatole corporativista per Bruce Wayne



Ero a Los Angeles, era un martedì e ricevetti una chiamata dal mio agente che mi diceva che Chris Nolan stava realizzando Batman Begins, è a londra e vorrebbe incontrarti.
Volai a Londa e arrivai lì domenica e dormì. La mattina successiva feci colazione con lui fuori Londra. Si era appena trasferito e aveva 29 scatoloni nella stanza e sua moglie [Emma Thomas, produttrice] stava preparando la colazione. Gli dissi cosa pensavo del ruolo e parlammo riguardo ai giocattoli che stava progettando per Batman Begins. Fu un incontro davvero buono. Poi lui disse,"Ci rivedremo lunedì per andare al trucco e al guardaroba!" Stetti per due mesi.



Lui è, per me, uno dei migliori registi con cui lavorare. Lui è così calmo e quieto e creativo. Nulla lo spaventa.Mi piace. Aveva 250 persone che lavoravano sotto di lui e quando iniziò a piovere, le cose cambiarono . Lo vidi cambiare una scena, una scena da mezzo minuto tra Michael Caine e Christian Bale, e lui la cambiò nella pioggia, ed era diversa, meno un cliché. Era la scena di un funerale e lui la girò come una scena dopo un funerale, con tutti che tornavano alle loro macchine con i loro ombrelli.
Un piccolo dettaglio, ma grande.

The Last Kingdom

Come Ravn, un vecchio guerriero Danese, adesso cieco



"é arrivata così. La sceneggiatura, il regista, la parte, Ungheria, Inverno, BBC, mai fatto prima, interessante Pensai potesse essere interessante e si è rivelato essere semplicemente delizioso. Nick Murphy [il regista fondante dello Show] era la chiave. Ogni volta che me ne venivo con un dettaglio che non aveva mai sentiti prima, lui faceva'Ok, aspetta, parliamone' Continuai a macinare, stavo combattendo con la vita di questo personaggio. Andai a Budapest due volte, una volta per una settimana e una volta per più tempo, e doveva essere fatto velocemente. Quando fu fatto, pensai già, abbiamo qualcosa qui. Quello è sempre grandioso.



TRADUZIONE A CURA di DAVIDE SCHIANO di COSCIA
Articolo originale: empireonline

domenica 27 dicembre 2015

Luke e Leila erano già stati pensati come fratelli quando si sono baciati ne L'impero Colpisce ancora?

Ecco l'ultima di in una serie di articoli che esaminano le leggende metropolitane riguardo film e se siano vere o false.

MOVIE URBAN LEGEND: La principessa Leila non era stato deciso che fosse la sorella di Luke fino a Il Ritorno dello Jedi.

Qualche tempo fa scrissi un pezzo su Comics Should Be Good (Ndt una rubrica tenuta su comicbookresources.com) sui momenti nei fumetti di Star wars dove Luke e Leila si baciano, momenti che sembrano piuttosto strani con il senno di poi quando scopriamo ne Il Ritorno dello Jedi che Luke e Leila sono gemelli.
Comunque ci sono alcuni punti simili nei film di Star Wars che sono un po' imbarazzanti per gli stessi motivi, principalmente il bacio che Leila stampa sulla faccia di Luke ne L'impero colpisce ancora che è, beh, fin troppo un bacio sie per Luke che per Leila per sentircisi bene ripensandoci.


Questo, penso, porta alla domanda che è stata nella mente di tanti fan di Star Wars sin da allora – George Lucas intendeva che Luke e Leila fossero fratelli durante L'Impero colpisce ancora?

 Io penso che la risposta sia no, malgrado in maniera piuttosto interessante, George lucas non ha mai affrontato espressamente l'argomento, il che rende difficile arrivare a una risposta definitiva.
Parte di questo va a braccetto con l'intero mito "Lucas aveva pianificato tutto dall'inizio" che Lucas stesso ha dato una mano nel perpetuare.

 Per esempio, abbiamo già affrontato in una vecchia Movie Legends Revealed (ndt che verrà tradotto in un futuro MLR su Star wars) se Lucas avesse pianificato per Darth Vader di essere il padre di Like in origine, ma Lucas stesso è stato piuttosto muto sulle sue intenzioni per Vader, persino se sembra piuttosto chiaro adesso che non intendeva i due come padre e figlio. Il suo silenzio ha consentito al mito "Lucas ha pianificato tutto anni fa" di prendere piede.

Comunque, come ho evidenziato nella summenzionata Legend riguardo se Darth Vader fosse il padre di Luke, la stesura originale dello sceneggiatore Brackett per L'Impero colpisce ancora includeva una scena dove Luke è visitato dallo spirito di suo padre, Anakin Skywalker. Qui il loro scambio iniziale:

SKYWALKER

Sei cresciuto bene, Luke. Sono fiero di te.

(Luke, non sapendo cosa dire, non dice nulla)

Tuo zio ti ha mai parlato riguardo tua sorella?

LUKE

Mia sorella? Io ho una sorella? Ma perché Zio Owen non ha….

SKYWALKER

Era una mia richiesta. Quando vidi l'Impero avvicinarsi, vi mandai via entrambi per la vostra sicurezza, lontani l'un dall'altro.

LUKE

Dov'è lei? Qual è il suo nome?

SKYWALKER

Se te lo dicessi, Darth Vader potrebbe ottenere quell'informazione dalla tua mente e usarla come ostaggio. Non ancora, Luke. Quando sarà il momento…

(guarda solennemente suo figlio)

Luke. Prenderai, da me, il giuramento di un cavaliere Jedi?

Lentamente, fieramente, Luke estrae la sua spada laser e l'attiva, portandola in saluto. Skywalker fa lo stesso.

La sceneggiatura di Brackett era basata su di una scaletta di storia di Lucas, quindi chiaramente, Luke HA una sorella gemella in questo film. Comunque, è chiaro che NON è Leila, in quanto Brackett inizialmente chiama la sorella, Nellith, ma poi ne cancella il nome  .

Persino dopo che Lucas rivisitò la sceneggiatura di Brackett per introdurre il pezzo di Darth Vader come padre di Luke, inoltre mantiene una sequenza dove Luke e Leila discutono i reciproci sentimenti, con Luke che le dice che lei è meglio con Han. E persino versioni SUCCESSIVE includevano un quasi SECONDO bacio tra i due!

Quindi no, non credo che Lucas avesse pianificato che Leila fosse la sorella di Luke durante L'Impero colpisce ancora.

Attorno al periodo de L'Impero, Lucas parlo della trilogia di film che avrebbe fatto seguito alla fine della trilogia originale :

D: Ad un certo punto ci sarebbero dovuti essere dodici film di Star Wars.
Ridussi quel numero a nove perché gli altri tre erano marginali alla saga. Star Wars era la quarta storia nella saga e avrebbe dovuto essere chiamata"Star Wars episodio IV: una Nuova Speranza"
Ma io decisi che la gente non avrebbe capito il sistema di numerazione quindi l'abbandonai.
Per l'Impero penso che rimetteremo la numerazione e lo chiameremo Episodio cinque: L'Impero colpisce ancora. Dopo il terzo film di questa trilogia torneremo indietro e realizzeremo la prima trilogia, che vedrà il giovane Ben Kenobi e il giovane Darth Vader.

D: Di cosà parlera la terza trilogia?
 Parlerà dei personaggi che sopravviveranno a Star Wars III e delle loro avventure.

<Questo è importante perché da credibilità a Gary Kurtz, produttore de L'Impero colpisce ancora, che ha detto a TheForce.Net:

Lei non è sua sorella.
Quello è stato buttato dentro per impacchettare tutto più ordinatamente. Sua sorella era qualcun altro lontanissimo all'altro capo della galassia e non spuntava fino al prossimo episodio.

Quindi all'epoca de L'Impero, Lucas intendeva realizzare film futuri con Luke, semplicemente come Kurtz disse stava pianificando di fare. Ma poi lucas si fermò a Il Ritorno dello Jedi.
Kurtz dice che Luke avrebbe incontrato la sua gemella nella nuova trilogia.
Se questo è vero e Lucas decise di NON fare una nuova trilogia, allora ha senso per lui rivelare Leila come la gemella ne Il Ritorno dello Jedi, in quanto gli consente di concludere la sua trama pianificata per Luke/Leila.

Si, ne L'Impero, Luke parla a Leila attraverso la sua mente, che in seguito è parte della loro connessione come fratelli, ma penso che sia più una cosa retroattiva dove Lucas disse "Hey abbiamo avuto Luke che parlava a Leila attraverso la sua mente - perché non possono essere LORO gemelli?" Cosi come inoltre conclude ordinatamente il triangolo amoroso che Lucas chiaramente intendeva concludere non importa cosa

In più, questo spiegherebbe naturalmente perché Lucas abbia un bacio fra fratelli ne L'Impero.

Mentre NON AVREBBERO potuto essere fratelli quando successe per la prima volta.
Siccome l'unica risposta definitiva esiste nella mente di George Lucas, penso che non lo sapremo mai con sicurezza, ma penso che ci siano abbastanza indizi per cui sono sufficientemente sicuro che la Leggenda sia…

STATUS: Vera

TRADUZIONE A CURA DI: DAVIDE SCHIANO di COSCIA
Articolo originale: legendsrevealed.com

sabato 26 dicembre 2015

In che modo la canzone "All'Alba sorgerò (Let it Go)" in Frozen - il regno di ghiaccio ha risparmiato Elsa dall'essere un Cattivo?

Ecco l'ultima di in una serie di articoli che esaminano le leggende metropolitane riguardo film e se siano vere o false.(Ndt in realtà per noi è il primo ma se l'articolo riscuoterà interesse, ne seguiranno altri)

LEGGENDE METROPOLITANE SU MUSICA/FILM: La canzone “All'alba sorgerò” in Frozen ha salvato Elsa dall'essere una cattiva.


Ovviamente non risulterà una sorpresa per nessun osservatore del processo di realizzazione dei film (in particolar modo storie originali) che ciò che finisce sullo schermo è il risultato di una serie di tagli, evoluzioni e aggiustamenti fatti alla storia originale del film.
Un rapido sguardo alla storia delle Movie Legends Revealed mostra esempi come E.T. che si trasforma da film horror a film per famiglie Godzilla che da una scimmia gigante o un polipo gigante si trasforma nella più familiare forma finale  e Darth Vader che va dall'essere l'assassino di Anakin Skywalker alla fine a DIVENTARE Anakin Skywalker.



Comunque, il recente film di successo Disney Frozen, ha avuto un ispirazione particolarmente interessante per la sua evoluzione –  a quanto risulta,  deve  ringraziare una canzone per aver alterato il cattivo del film, “salvando” la Principessa Elsa dall'essere il cattivo di Frozen. Quindi in che modo la futura canzone di successo "All'alba sorgerò" ha cambiato l'intera portata del film? Scopriamolo!


Mentre molto di Frozen è una storia originale, l'ossatura della storia è basata sulla classica fiaba di Hans Christian Andersen, "La regina delle nevi". La regina delle nevi è un personaggio affascinante .
Nella storia originale, lei non è nemmeno la storia che spinge avanti l'azione (al posto suo è uno specchio magico dei troll che causa la trasformazione del protagonista maschile in un idiota) sebbene lei, in verità, approfitti della situazione per rapire il protagonista maschile. Nel corso degli anni, quando la storia è stata adattata, la regina delle nevi spesso diventa il principale antagonista della storia. Quando la sceneggiatrice finale di Frozen, Jennifer Lee, iniziò a lavorare al film, il regista Chris Buck e il produttore Peter Del Vecho avevano già messo insieme l'idea di base per la storia ( che si è evoluta dal titolo Anna and the Snow Queen a Frozen) e vedeva coinvolte due sorelle, Anna e Elsa, con Elsa che diventava la malvagia Regina delle Nevi ma Anna alla fine la redimeva attraverso il potere dell'amore. Ciò accade ancora nellla versione definitiva del film, ma nella storia originale, il "cuore congelato" che Elsa da ad Anna (che Anna alla fine cura da sè con un espressione di vero amore da parte di sua sorella) non è un incidente come nel film definitivo ma un atto cosciente di Elsa.

Il design originale per Elsa rifletteva il suo stato di Cattiva. Aveva una sorta di look alla Amy Winehouse .



Piuttosto curiosamente, il casting di Kristen Bell e Idina Menzel come Anna e Elsa, rispettivamente, avvenne ben prima che ci fosse nessuna canzone scritta per il film. La coppia ha eseguito privatamente “Wind Beneath My Wings” insieme per mostrare la loro capacità vocale ad una delle prime letture per il film. Di fatto, avevo già iniziato a registrare le loro battute per il film seguendo la trama che vedeva Elsa essere il cattivo.  Sul DVD di Frozen c'è  un bel pezzo di animazione non rifinita con Menzel che recita in una delle prime sequenze dove Elsa era ancora la cattiva.



Il punto di svolta per il sembra essere arrivato quando le compositrici delle canzoni per il film, Kristen Anderson-Lopez e Rober Lopez, scrissero la loro prima canzone per il film che alla fine arrivò nel prodotto finito (avevano scritto qualche canzone in precedenza per il film ma vennero tutte tagliate). Il loro incarico era di mettere insieme una canzone tosta da cattiva per Elsa. Il  loro risultato finale è stato"All'alba sorgerò” Comunque, l'intensa ballata ebbe un effetto curioso.
Prima di tutto, le Lopez si sentirono un po' combattute mentre scrivevano la canzone, in quanto si approcciarono da una prospettiva leggermente diversa. Più tardi descrissero il loro approccio come "pensare da un tippo di posto emozionale". Piuttosto che essere un cattivo tutto d'un pezzo, videro Elsa come una persona combattuta, che aveva sempre dovuto nascondere i suoi poteri di ghiaccio e adesso era in grado di accoglierli.

Quando i piani alti sentirono la canzone, erano emozionati dalla grande canzone ma inoltre videro come questa nuovo approccio alla personalità di Elsa richiedesse loro di cambiare il film. Jennifer Lee (che alla fine è stata promossa a Co-regista del film) ha detto al New York Times, "Il minuto in cui ascoltammo la canzone per la prima volta, sapevo che dovevo riscrivere l'intero film." Inizialmente era solo per introdurre dei punti di trama per supportare la canzone (come aggiungere parti riguardo Elsa essere combattuta e riservata) ma più lo facevano, più realizzavano che lei non funzionava più come cattivo.



Quindi in questa nuova versione del film, Elsa non era più apertamente cattiva. Adesso era una giovane donna combattuta che aveva accidentalmente ferito la sorella ma che è ancora redenta alla fine dall'amore di sua sorella. Anche il suo aspetto cambiò,. per ingentilirla e per renderla più simile alla sorella. Un altro personaggio ad essere coinvolto in questo cambiamento fu Olaf, il pupazzo di neve parlante che Elsa crea durante il film. Quando Elsa era una Cattiva, Olaf era il suo tirapiedi.
Adesso che non era più una cattiva, Olaf divenne la spalla buffa di Anna.



Gli spettatori ovviamente giudicarono molto favorevolmente questi cambiamenti, giacché Frozen è diventato un massiccio successo sia di pubblico che di critica (“All'Alba sorgerò”vinse  l'Oscar  per il miglio risultato per la musica scritta per un film, canzone Originale – si, questo è il nome completo di quello che in genere chiamiamo semplicemente "miglior canzone" e Frozen vinse l'oscar per il miglior film d'animazione).Inoltre Elsa e Anna apparentemente stanno per diventare il dodicesimo e il tredicesimo membro ufficiale del parterre di principesse Disney. E se non fosse stato per "All'alba sorgerò" chissà come sarebbe andata?

La leggenda è…

STATUS: Vera

TRADUZIONE A CURA DI: DAVIDE SCHIANO di COSCIA
Articolo originale: legendsrevealed

Tavola rotonda sull'Animazione: 6 Animatori su Paure, Metodi e su quale personaggio 2D vorrebbero essere segretamente

di Gregg Kilday e Carolyn Giardina

I migliori animatori di Hollywood — Pete Docter ('Inside Out'), Charlie Kaufman ('Anomalisa'), Peter Sohn ('Il Viaggio di Arlo'), Steve Martino ('Snoopy e Friends - il film dei Peanuts'), Roger Allers (' The Prophet') e Richard Starzak ('Shaun vita da pecora - il film') — discutono su quale emozione sia stata tagliata fuori dal film in corsa per l'Oscar della Pixar e come approcciare alla commissione per il rating (dove un film di animazione ottiene un rating R).

Questo articolo è apparso per la prima volta in uno speciale numero per il red carpet del The Hollywood Reporter Magazine.

Nelle immortali parole di Roger Rabbit, "Noi cartoni facciamo gli scemi, ma non siamo mica stupidi." Lo stesso portebbe certamente essere detto per i migliori trai film di animazione di quest anno. Quando i loro creatori si sono riunito per parlare di lavoro il 6 novembre ai Siren Studios di Los Angeles, c'era molto di cui parlare, dal momento che i loro film non potrebbero essere più diversi - sia in stile, sostanza, ambizione e risultati.

Inside Out della Pixar, che il premio oscar Pete Docter, 47, ha diretto con Ronnie Del Carmen, porta gli spettatori nella mente dai colori pastello di una ragazza di 11 anni, dove le emozioni principali brigano per la supremazia. Il Viaggio di Arlo, sempre da Pixar e diretto da Peter Sohn, 38, è enorme è segue un giovane apatosauro in un viaggio verso la maturità. Snoopy and friends - il film dei Peanuts, dai Blue Sky Studios della Fox con Steve Martino, 56, alle redini, porta i ragazzini saggi più della loro età di Charles M. Schulz nell'odierno e più rotondo mondo della CG. Per The Prophet, rilasciato da GKids, Roger Allers, 66, ha supervisionato altri nove registi dell'animazione, che lo hanno aiutato a portare alla vita una selezione del lavoro del poeta Libanese (da Kahlil Gibran). E, come a riprova di quanto possa essere flessibile l'animazione stop motion Shaun vita da pecora - il film della Aardman, con Richard Starzak, 56, diretto con Mark Burton, trasforma un animale da cortile in un vero e proprio Buster Keaton, mentre Anomalisa della Paramount, in cui Charlie Kaufman, 57, ha collaborato con Duke Johnson, racconta la storia molto adulta (R-rated) di un incontro di una notte di un commesso viaggiatore.
Ansiosi di interrogarsi l'un l'altro, i registi hanno inoltre offerto liberamente dei segreti: esattamente cosa è stato tagliato fuori da Inside Out, come si approcciano alle commissioni di Rating e, Oh si, quale personaggio dei cartoni sognano segretamente di essere.

Da Sinistra: Pete Docter, Peter Sohn, Steve Martino, Charlie Kaufman, Richard Starzak e Roger Allers sono stati fotografati il 6 novembre nei Siren Studios di Los Angeles
Qual'è la vostra più grande paura quando siete nel mezzo del processo di produzione della durata di anni che l'animazione richiede?

SOHN [riguardo a Il viaggio di Arlo], è che non avevamo molto tempo. Il film è stato realizzato in meno di due anni. E quindi, una volta che sono salito a bordo, non c'era molto tempo per pensare alla paura o pensare a qualsiasi cosa che non fosse come aiutare a crescere questo bambino il meglio possibile. E non posso dirti come, ma solo attraverso l'osmosi mentre realizzavo questa cosa, molte delle mie paure sono state trasmesse al protagonista.

STARZAK  ho detto ciecamente che volevo fare un moderno film muto[con Shaun vita da pecora - il film]. E persino i miei produttori dissero, "Penso che sia folle. Non penso che funzionerà." E a essere onesto, nemmeno io pensavo avrebbe funzionato. Non credevo pienamento che avrebbe funzionato. Quella era il tipo di paura che mi piace. Hai bisogno di esporti un po'. Hai bisogno di farti pressione.
E mi piace abbastanza quella paura del "Funzionerà?"

MARTINO Penso che alcuni dei momenti migliori su ogni film a cui ho lavorato sono quando la scatola sembrava limitata. In altre parole, ci stavamo limitando a questo e lavoravamo entro queste costrizioni. E da ciò talvolta vengono i risultati migliori. Le persone tendono a dare il meglio di se in un modo in cui non farebbero quando sanno che possono fare tutto ciò che vogliono.

Charlie, ti sei posto un qualche tipo di limite nel creare Anomalisa?

KAUFMAN No.

DOCTER C'è un libro di Steve Martin in cui non usa la lettera A in nessuna parola o qualcosa del genere. [In The Pleasure of My Company, cerca di evitare di usare la lettera E.]

KAUFMAN Io uso sempre la lettera A. Quella è la mia costrizione. (Ride.) No, cerco di darmi mano libera per non sapere dove sta andando e consentire che vada dove deve andare. Talvolta è un processo davvero spaventoso per me, ma sento come inizio qualcosa e ho il germe di un idea, non posso sapere quale sia l'ampiezza dell'idea. Quindi inizio senza sapere e vedo dove porta. Mi piace lavorare in quel modo. Ma ti fa sentire come se fossi sul filo del rasoio, e ti fa sentire come se il fallimento sia sempre imminente.

DOCTER Tutti quei libri che leggi riguardo la sceneggiatura, dicono che devi conoscere esattamente la tua struttura, devi sapere dove sei diretto.

ALLERS Sono in totale disaccordo. Per me l'intera cosa è un processo di scoperta. I film d'animazione spesso passano attraverso grandi cambiamenti al tavolo da disegno. Quanto è duro lasciar perdere idee che puoi aver trascorso mesi a sviluppare?

DOCTER Ci sono tutte quelle cose che trovi lungo la strada di cui in un certo modo t'innamori.
Ma in alla fine è sempre: Che cosa racconterà meglio la storia del tuo protagonista? Nel caso di Orgoglio, quel personaggio [che a un certo punto faceva parte di Inside Out] aveva finito per dire molte delle battute che volevamo dare a Gioia. In un certo modo stava rubando un po' del ruolo di Gioia nel film, quindi doveva scomparire.

SOHN (a Docter) Quella è stata una grande lezione quando stavo lavorando con te su Up. Come story artist, ti viene in mente qualcosa e te ne innamori. Ma poi a causa degli obbiettivi della storia, lo perdi. E io penso che sei stato tu a dire che se è una grande idea, ritornerà.

"C'era la preoccupazione che i bambini non lo capissero,"Ha detto Docter di Inside Out."Ma il pubblico ci ha mostrato non solo di capirlo, ma di esserne influenzato" 
Pixar ha ritardato l'uscita de Il viaggio di Arlo di un anno per fare cambiamenti. Peter, come è stato il processo?

SOHN Bob Peterson, il regista originario de Il viaggio di Arlo, ha proposto questa idea di prendere la storia di un ragazzo e un cane e rivoltarla in modo tale che il ragazzo è il dinosauro e il cane è il piccolo bimbo umano. E tutti quanti si sono aggregati a quell'idea. L'ho aiutato a svilupparla per molti anni, ma poi la storia si è fatta davvero complicata, e ho avuto la possibilità di prendere il controllo. La prima cosa che volevo fare era ritornare alla storia originaria del ragazzo e del cane. Era stato sviluppato molto in quei tre anni, quindi c'erano questi bambini che dovevi lasciar andare. é stato davvero duro, di sicuro. Ma allo stesso tempo semplicemente sapevi che questo bambino era in un certo modo malato. [Quindi era come se,] portassi tutti i dottori che erano necessari per aiutare .

Steve, quali sono le differenze sul lavorare su di un adattamento rispetto a lavorare su di un idea originale, invece di inventare un mondo, avevi 50 anni di strisce a cui attingere? 

MARTINO Ho lavorato ad altri film dove ciò che stimola l'azione è qualche grande evento.
Gli alieni stanno scendendo a rubare il pianeta. è una questione di vita o di morte che comprendi in un modo in cui è una questione di vita o di morte. Ma quello che amo riguardo a ciò che Charles Schulz ha fatto è che quando sei un bambino e stai immaginando se piaci a qualcuno, sembra una questione di vita o di morte. Essere capace di prendere e restituire quello stesso senso di gravità è stato così tonificante per me Non ho dovuto portare un cattivo nella storia. Il cattivo è la nostra lotta quotidiana che abbiamo, solo ingrandita in un certo qual modo. E questo è ciò che Charlie Brown è sempre stato, no. é stato una versione ingrandita del fallimento- e del provarci di nuovo. Abbiamo realizzato così tanto del nostro lavoro di Storyboard nell'ufficio dove Charles Schilz disegnava le strisce. Lavorare con Craig Schulz, il figlio di Charles Schulz,e suo figlio Bryan ci ha tenuti vicini al materiale di partenza. C'era qualcosa nell'essere insieme nella stessa stanza che ci ha consentito di spingerci l'un l'altro, e penso che sia stato essere insieme in una stanza che ci ha consentito in un certo modo di trovare quel percorso .

Volevo fare un film potesse piacere ai genitori, ai nonni e ai bambini, che l'intera famiglia potesse gradire." Ha detto Martino su Snoopy and Friends

Richard, Shaun vita da pecora è anche un personaggio affermato. Che cosa ci voleva per portarlo dalla Tv al grande schermo?

STARZAK nella prima serie [tv di Shaun vita da pecora], realizzammo un paio di episodi che erano come dei piccoli mini film. Avevano un tipo di struttura della storia che sembrava come una struttura a tre atti e inaspettate svolte narrative. Quindi continuai a parlare riguardo a un film. Ma in  U.K., tendiamo a pensare che se hai una serie per bambini e fai un film, il film è la condanna morte della serie . Pensavo che fosse un modo davvero cinico di pensare, perché pensavo che [un film] avesse molto potenziale.

MARTINO L'ho sentito un sacco di volte, perché i Peanuts hanno sempre vissuto in una forma più breve. C'erano quelli che dicevano, "Ok, puoi creare un storia che ha quel tipo di stimolo?"

STARZAK So che i bambini hanno un tempo limitato di concentrazione se il film non li coinvolge completamente dall'inizio alla fine. E mi chiedevo se non avendo dialoghi li avrebbe stancati perché devi concentrarti molto di più. Penso che devi guardare lo schermo molto più intensamente.

ALLERS Penso che i dialoghi possano stancarli, francamente.

"Pixar è un grande sistema di supporto per un regista alle prime armi" ha detto Sohn su Il Viaggio di Arlo. "Gli altri registi hanno già fatto questo viaggio prima.

Con tutti i tuoi film, ti ritrovi a tagliare sui dialoghi perché poi fare così tanto visivamente?

DOCTER Per noi è decisamente un processo. Inizi con molti di più. E ogni volta che puoi, li tagli.
Abbiamo persino sviluppato questo tipo di ricapitolazione che immagina che non ci siano dialoghi.
Semplicemente attraverso la recitazione, attraverso l'inquadratura, attraverso la messa in scena, stiamo comunicando lo scopo della cosa?</f2>

MARTINO Abbiamo trovato che lo stiamo facendo — decisamente. Scrivi troppo perché quando hai una pagina di sceneggiatura, vuoi essere certo che il punto venga comunicato. E quindi c'è ogni frammento di dialogo. E quando inizi ad animare il personaggio, realizzi che è completamente trasmesso dall'azione che c'è sullo schermo. E puoi togliere battute e sai, meno hai più hai.
Avendo lavorato con Scrat [nei film de L'Era Glaciale] e adesso lavorando con Snoopy e Woodstock, Quella è la cosa più divertente.

SOHN è come il DNA dell'animazione. Semplicemente inizi con un flipbook, quella magia di avere dei disegni che si animano (Ndt. un Flip-book è un blocchetto di fogli su ognuno dei quali è disegnata una figura in una diversa posizione; sfogliandolo rapidamente, si ha l'impressione del movimento).

Charlie, Anomalisa è stato adattato da un radiodramma che hai scritto. Hai pensato che dovevi aggiungere delle immagini?

KAUFMAN Ogni gag visiva nel film è stata inventata appositamente eccettuate le gag visive a cui si faceva riferimento nei dialoghi. Qualsiasi cosa sia completamente silenzioso è stato creato a quello scopo. Probabilmente abbiamo aggiunto un buon 20 minuti al film e condesato i dialoghi che c'erano nel radiodramma. Ma mi piacciono i dialoghi.

Voglio dire, sono uno scrittore, quindi credo che mi piacciano; sono pazzo per i dialoghi. Ma penso inoltre che ci sia qualcosa di bello nel prendere queste cose, che ovviamente non sono reali, e aumentarne il realismo con delle performance davvero realistiche degli attori. è una cosa che cementa qualcosa . Probabilmente non è per tutto, ma per il tipo di mondo che stavamo creando di creare, sembrava fare al caso nostro.

Roger, riguardo al tuo film, stavi lavorando con la poesia di Gibran, ma hai creato molte immagini per illustrare visivamente i poemi. Eri preoccupato che alcune delle immagini potessero diventare troppo astratte?

ALLERS Ho sempre pensato, "Questo è davvero rischioso. Forse non piacerà a nessuno.
O forse alle persone piaceranno solo alcune parti." Ho fatto del mio meglio per cercare di fare una storia che invitasse [il pubblico] e lo lasciasse scoprire queste cose con questo ragazzo. Non c'è quasi nessuna storia nel libro. Il libro è così semplice. Semplicemente è questo ragazzo che è stato da qualche parte Non può andarsene. E vede una barca. E va e parla con alcune persone lungo la strada.
E sale sulla barca e va. Quindi di base era questo. Volevo preservarlo, ma volevo anche ampliarlo. Il ragazzo [la ragazzina che lo segue lungo la città] era la guida per portare dentro i ragazzi. E speri che possano fare il viaggio. E perché è colorato e perché c'è la musica, lo segui e in un certo modo sovversivamente versi filosofia nelle loro orecchie, e forse li ecciterà. Spero che i ragazzi si eccitino a riguardo o s'interessino. Ma è stato un bilanciamento difficile.

"La qualità che stavamo cercando era un mondo realistico, sfumato ma come in sogno e in un certo modo surreale" ha detto Kaufman del suo primo film d'animazione, Anomalisa

Hai lavorato alla Disney per 17 anni, dirigendo film come Il Re Leone ? Come è stato essere per conto tuo, realizzando un film indipendente?

ALLERS Quando realizzi un film indipendente ti si aprono gli occhi. Non c'era budget per la pubblicità. Non c'è — niente. Avendo lavorato alla Disney e alla Sony, c'è questa enorme macchina in funzione che sa cosa sta facendo e Boom! [Il tuo film] è sulle fiancate degli autobus ed è sui cartelloni pubblicitari e va in televisione.

Avevi un arma segreta in Salma Hayek, che ha prodotto il film e l'ha portato da Cannes a Toronto.

ALLERS Lei è una forza della natura. E lei che fa girare il mondo. Ed è grande in quello, di sicuro.
E lei era così anche durante la produzione, trascinando persone nel progetto. Conosceva [il compositore] Gabrielle Yared e alcuni dei musicisti. Avrebbe chiesto a  Damien Rice, "Damien, mi puoi scrivere una canzone?"

DOCTER Sembra che di solito ci sia qualcuno che mette in contato le persone. Per noi, Bill Hader è stato il primo che abbiamo inserito nel cast. E lui ci ha messo in contatto con un sacco di attori e scrittori.

"il divertimento nel portare il personaggio di Shaun la pecora sul grande schermo" ha detto Starzak "è stato scavare a fondo nei personaggi e renderli più grandi sullo schermo di quanto fossero in tv."

Questi progetti ci mettono così tanto per essere prodotti, quanto spazio c'è per l'improvvisazione durante il percorso?

DOCTER La maggior parte degli attori nel nostro film venivano da quel [tipo] di ambente, quindi erano in grado di iniziare molto semplicemente. Frequentemente, Amy Poehler ci ha detto ciò che stavano facendo nel suo programma, che abbiamo provato anche noi a fare. è come se tu continuassi a lavorare alla sceneggiatura fino a che sai di averla trovata. E allora semplicemente dici, "Okay, facciamoci un giro" Semplicemente bighellonare e giocare. Fai ciò che ti pare. Può andare avanti quanto vuoi. La maggior parte delle volte, stranamente, finisci per usare le cose scritte perché, anche se sembra fresco e interessante quando è improvvisato, è in realtà lungo e non molto intelligente.

ALLERS Su The Prophet, con alcuni attori, erano più inclini ad improvvisare. Come John Rhys-Davies, è davvero un tipo divertente. E aveva un piccolo ruolo. Quindi aveva più liberà in ciò che avrebbe dovuto fare. Ma anche Salma Hayek, che aveva un ruolo molto importante, ha improvvisato molto. Se facevamo un scena, e c'era qualcosa che non sembrava giusto, tornavi indietro e dicevi, "Ok, proviamo questo". E una delle cose che sono sempre abituato a fare - e sono sicuro che ognuno qui probabilmente lo fa, è perché di solito stai registrando la scena solo con un attore, spesso entro nella stanza, e io sono l'altro attore. 

SOHN Non è come se abbiamo una sceneggiatura blindata quando iniziamo. Quindi a volte stai giocando con un certo personaggio che non sei ancora sicuro come siano fatti. Abbiamo tanti di questi "attori abbozzati" quindi possiamo fare tipo proviamo questo, proviamo quello. E poi alcuni personaggi sono semplicemente più compassati. Sono più bloccati di altri personaggi.

DOCTER Siamo riusciti ad avere Amy Poehler e Phyllis Smith, che sono i due personaggi principali in Inside Out, insieme per molte delle scene principali. E il livello di energia aumenta. Le piccole cose - i balbettii e le false partenze e le cose che lo fanno sembrare naturale - sono un grande aiuto.

Steve, hai dovuto usare attori bambini su Snoopy and Friends - il film dei Peanuts …

MARTINO Sono stati grandi. E alcuni dei ciak migliori nel film erano quelli un po' pasticciati o le piccole cose improvvisate . Avevo  [Mariel Sheets, che interpretava Sally] provare a fare le addizioni, e semplicemente ha iniziato a inventare parole, e quello è il materiale più affascinante che puoi mettere nel film. Inoltre trovo che il nostro processo di storyboard è in un certo modo uno spettacolo di improvvisazione. Iniziamo con le pagine e poi il film inizia a prendere vita. Quando disegnamo le scene, ci buttiamo nello story reels (ndt Una forma più avanzata di storyboard, si tratta di storyboard montati in sequenza ai quali viene aggiunta un traccia sonora temporanea (con musica e voci dei personaggi), in modo da creare un filmato che dia il senso del ritmo e aiuti a visualizzare la scena in maniera più dettagliata rispetto allo storyboard in quanto scandisce l'azione in tempo reale), e inizia a rispondere. E talvolta quelle battute che sembravano grandiose nella sceneggiature e tu pensavi sarebero state molto solide, adesso vedi il personaggio muoversi e recitare e inizia a cambiare un po'. E quindi reagisci in base a quello. è un processo di reagire al materiale.

Una domanda sul rating: Charlie, Anomalisa è rated R. C'era qualche rischio di ottenere un NC-17?C'è stato qualche avanti e indietro con la commissione di rating?

KAUFMAN No. L'abbiamo mandato. Loro hanno detto "R." Noi abbiamo detto "Grazie." Non eravamo sicuri quando eravamo entrati. Io non conosco le regole — e so che non dovrei dirlo — ma non sono sempre così rigorosi e veloci. Davvero non hai idea di che rating otterrai. Abbiamo un sacco di bestemmie nel film e c'è il sesso e via così. Avremmo potuto renderlo più esplicito di quanto abbiamo fatto.

La maggior parte dei film d'animazione degli studi sono PG di questi tempi. Ti ritrovi a parlare riguardo ciò che cosa distingue il PG dal PG-13?

SOHN Sul nostro film, ne abbiamo parlato solo perché il film è su due giovani ragazzi, un giovane dinosauro con questo ragazzino di 6 anni, che sopravvivono là fuori . Nel provare a rendere queste minacce reali, ci sono alcuni momenti tesi nel film dove la natura fa il suo dovere nei termini di diventate un ostacolo che può davvero spaventare giovani ragazzi . Quindi c'erano discussioni riguardo al cercare di trovare un bilanciamento nell'onorare ciò di cui parla il film. Parla di un ragazzo che capisce quali sono le sue paure e prova a superarle. Quindi quanto ti puoi tirare indietro su queste cose?

MARTINO Il nostro film si è assestato attorno a un rating G, di cui sono davvero contento, perché Snoopy è sempre stata quella cosa sicura. Andrà bene per i miei bambini. E non c'è stata un discussione come "Dovremmo cercare di portarlo a PG così potremmo arrivare al pubblico dei teenagers" o qualcosa di simile.

"Ho letto il libro al college e ha avuto un profondo effetto su di me" ricorda Allers sul suo primo incontro con Il Profeta, che ha diretto sullo schermo
Ecco la domanda finale inconsueta: Se poteste essere qualsiasi personaggio dei cartoni, chi sareste?

MARTINO Amico, ciò che mi viene dal profondo - Cucciolo mi è affiorato alla mente . Quando ero un bambino, semplicemente amavo Cucciolo. Semplicemente era così spensierato, l'incarnazione di un bambino e sembrava semplicemente godersi la vita.

ALLERS Lui esprimeva semplicemente tutto ciò che stava sentendo in quel momento. Davvero puro.

DOCTER Ciò che viene in mente a me è Bugs Bunny. Era sveglio, poteva imbrogliare chiunque.

STARZAK Temo che anche il mio sia Bugs Bunny, perché è semplicemente il tipo di personaggio a prova di bomba che adoro. Penso che nella vita reale io sia Daffy Duck. Sai, ovviamente tipo, burbero e non ottengo mai ciò che voglio. Grr. Quindi adorerei essere Bugs Bunny per una settimana.

SOHN Per me, è [il personaggio del cartone giapponese] Porco Rosso. Te lo ricordi? Lui è una sorta di grasso uomo maiale, ed è libero. Non mi dispiacerebbe essere lui, semplicemente volare ed essere libero e sentirsi come fuori dal mondo.

ALLERS Quello che mi viene in mente immediatamente è Capitan Uncino. Adorerei essere un cattivo. Sai, sono sompre Mister fa-la-cosa-giusta. Esplorerei il mio lato oscuro. E inoltre è così grande e divertente. Anche io sono ossessionato dai coccodrilli.

KAUFMAN Non saprei. Braccio di ferro? Non so perché. Mi piace quell'animazione.
Mi piace il braccio di ferro di [Max] Fleischer. Non quello delle King Features .</f2>

DOCTER Come te la cavi con gli spinaci?

KAUFMAN Mi piacciono gli spinaci.

Uh, ma non mi piacciono quelli in barattolo.

TRADUZIONE DI: DAVIDE SCHIANO di COSCIA
Articolo originale:thehollywoodreporter

mercoledì 23 dicembre 2015

Matt Damon su ‘Star Wars,’ la Positività di ‘Sopravvissuto - The Martian’ e sul lasciare che il tempo faccia prendere forma a ‘Bourne’






In una pausa dal quinto episodio della serie di  'Bourne' l'attore torna a discutere della saga spaziale di Ridley Scott.


Kristopher Tapley
Co-Awards Editor@kristapley


In una pausa, finalmente, dalle riprese dell'ultimo capitolo della serie di Bourne, l'attore Matt Damon è arrivato a Los Angeles nei primi del mese per discutere il suo lavoro in  “Sopravvissuto- The Martian.” di Ridley Scott Con un incasso mondiale vicino a 600 milioni e pieno di rumor sulle sue nomination all'oscar per il 2016, potrebbe guadagnargli una nomination per una performance in larga parte in solitaria. Ha parlato con Variety riguardo l'importanza di mantenere un tono leggero e positivo nel film, tornando indietro prima di ritornare al personaggio di Jason Bourne e come ognuno in ogni momento sia sull'Orlo di sfondare in questo ambiente. Oh, e anche riguardo "Star Wars”.
Perché è  “Star Wars.”

***

Quindi tu e Tom Hanks non vi dispiacete mai per aver recitato di fronte a, beh sai, niente per lunghi periodi ?

[Ride.] Sai cosa, ci ho pensato, ovviamente, perché mi è stata fatta questa domanda.

Ma la differenza principale è, quando ho incontrato per la prima volta Ridley [Scott] per questo, mi ha detto che aveva sempre voluto fare "Robinson Crusoe", e sentiva che questa era la sua occasione .
E mentre vi ci addentravamo abbiamo realizzato che la principale distinzione è che in "Robinson Crusoe" - o in "Cast Away", per quel che importa - il viaggio del personaggio è in progressione, è se qualcuno scoprirà mai che lui è sopravvissuto...
Ha questa opportunità di registrare per i suoi colleghi l'esperienza che sta avendo.
Quindi quella sensazione di essere utile è in un certo modo l'esatto opposto della crisi esistenziale a cui qualcuno che è stato abbandonato su di un isola deserta va incontro, che è, "Oh mio Dio, qualcuno verrà mai a conoscenza di ciò che è successo?"

E con una storia come questa, spesso puoi avere una sorta di contesto "ritorno a casa", o famiglia o amici che contestualizzano il personaggio, a cui il personaggio è impaziente di ritornare. Tu non avevi tutto ciò nel testo del copione quo, quindi che tipo di lavoro ha svolto per arrivare davvero dove da dove stava venendo?

Quando ho ho guardato il copione ho sentito come se Andy [Weir], l'autore, avesse fatto quello, perché era davvero interessato in nel tipo di esperimento ipotetico se qualcuno potesse sopravvivere oppure no. Nelle interviste che ho letto, ed in seguito quando gli ho parlato, ha detto"Io mi sono semplicemente inventato la premessa e  quindi ho lasciato che la scienza guidasse la storia." Quindi non era preoccupato nello scrivere un romanzo riguardo a un tipo. Era più preoccupato riguardo, “D'accordo, che tipo di persona potrebbe sopravvivere a questa situazione incredibilmente ardua ?
Ok, sarebbe un botanico. Sarebbe un astronauta.” E lavorò a ritroso da ciò.
Quindi penso che una famiglia o una moglie a casa o dei figli o qualsiasi cosa sarebbe sembrata, in un certo modo, come uno strato ulteriore di artificialità al film o un concetto o qualunque cosa.è una storia molto snella e concentrata.Ne abbiamo parlato ma semplicemente non sembrava appropriato.
E dava una buona impressione che tu non sapessi a cosa stesse cercando di ritornare.Potrebbe essere chiunque.La sua potrebbe essere la storia di chiunque.

Che cosa ha fatto per te come attore il provare a portare quel tipo di vita interiore all'esterno avendo a che fare con qualcosa così basato sulla trama, in particolar modo dato che non è che tu abbia esattamente degli sparring partner ad aiutarti con quell'illuminazione?

Penso che ogni attore porti il suo bagaglio emotivo. Non è che tu vai lì e c'è un vuoto. Vai lì pieno e più o meno, a seconda del ruolo, butti fuori cose differenti .Ma non era un completo enigma. Sapevo che aveva affrontato questo addestramento. Nel libro vanno molto nel dettaglio riguardo all'addestramento e a come sia particolarmente tagliato per questo tipo di lavoro. Tipo, questi ragazzi che mandiamo lì fuori, devono essere degli incredibili cooperatore e devono avere questo incredibile prospettiva positiva. Come mi ha detto un'astronauta, lui fa "Siamo questo tipo di strana cosa dove dobbiamo essere davvero intelligenti e ci sono tutti questi dottori e tutte queste menti davvero brillanti, ma dobbiamo essere stupidi abbastanza da sedere su X migliaia di tonnellate di propellente per razzi e venire lanciati nello spazio.”

Devi essere un po' pazzo, credo.

Già.Già. Stavano facendo questa cosa con i sei astronauti che stanno letteralmente facendo finta di vivere su Marte e sono sigillati insieme in questo ambiente per quasi un anno e non possono andarsene a meno che non ci sia un emergenza medica .Perché stiamo studiando gli effetti di questo tipo di lavoro sulla psiche umana. Si tratta di così tanto da sopportare per un essere umano.
Quindi [il personaggio è] particolarmente tagliato per quello e ben addestrato per questo tipo di cose.
Quando se ne esce con questa idea di queste GoPro sparse per tutto l'ambiente, queste semplicemente diventano di fatto le sue Wilson, in pratica. Sebbene stia registrando queste cose e l'aspettativa sia che in giorno qualcuno venga e le ritrovi e le guardi. Quindi benché lui stia spedendo queste missive nel nulla, vengono registrate per il bene dei posteri e lui sta operando sotto l'aspettativa di essere osservato, come se fosse, in un laboratorio. Penso che sia qualcosa che lo tenga a galla, che lo faccia andare avanti.

Quello parla di un interessante elemento tematico, di positività e risoluzione dei problemi.
Ho parlato con Drew Goddard al riguardo, come a questo genere sia dato spesso a un materiale tetro, molto più cinico. Parlami dell'importanza di quella positività per la narrazione, e forse persino per la scienza. Tipo, adoro il modo di metterla di Drew, che questa era intesa come una lettera d'amore alla scienza.

Già, il che mi è stato detto da Drew letteralmente la prima volta che ci siamo incontrati. è stata una delle prime cose che è uscita dalla sua bocca, che voleva che fosse una lettera d'amore per la scienza
E sono d'accordo su ciò che hai detto riguardo al fatto che questi film tendono ad essere piuttosto tetri. Penso che questa sia una delle ragioni per cui mi ha davvero interessato. Era così diverso
E penso perché il viaggio spaziale sia così desolato e così pericoloso, penso che non si dia a storie luminose e allegre, perché vivi sotto una costante minaccia di morte. Ma quello davvero è qualcosa proveniente dal libro. Questo personaggio era così chiaramente tratteggiato nel libro e io penso che Drew abbia fatto un ottimo lavoro nell'adattarlo. Lui è davvero divertente, mi piace quel senso dell'umorismo.

Materiale come quello potrebbe abbandonarsi al cinismo, credo, perché essenzialmente diventa ciò che è tematicamente potente al riguardo. Viene spesso servita come racconto ammonitore.Quindi presentare questo tipo di prospettiva è in un certo modo vitale.

Abbiamo decisamente parlato di volerlo far uscire nel mondo adesso. Sembrava giusto fare un film che fosse edificante, e certamente Ridley e io non eravamo necessariamente conosciuti per quello
E Pietro [Scalia], il nostro montatore — ha montato “Will Hunting - genio ribello,”inoltre, ho lavorato molto con lui lungo gli anni — l'ho visto nelle prime fasi del processo ed era tipo, "Voi due S-onzi non perdete l'umorismo!" Perché sapeva che il nostro istinto avrebbe potuto condurci verso quel film spaziale più scuro e freddo, e questa è leggera e d'intrattenimento e difficile, a livello di tono.E dico questo davvero perché era tutto sulle spalle di Ridley. Voglio dire è davvero difficile tenere alta la posta in gioco mentre si stanno dicendo queste battute argute. Come tono è davvero complicato da ottenere e penso che Ridley l'abbia fatto perfettamente.Era così sicuro di ogni singola scena e di come dovesse farla esattamente.

La migliore descrizione della regia che io abbia mai sentita è stata quella che mi disse Steven Soderbergh, "è come fare un gigantesco mosaico da una distanza di pochi centimetri". I registi devono tenere questo quadro generale in mente mentre stanno lavorano su questi piccolissimi pezzi
Questa è la ragione perché così spesso puoi provare a fare un film e semplicemente i pezzi non combaciano, o è tutto sparpagliato.Ed era così sicuro di sé.In pre produzione ci siamo seduti e abbiamo analizzato il copione riga per riga e parlandomi mi ha portato al tipo esatto di film che voleva fare, scarabocchiando, a volte passandomi storyboard o qualche volte disegnando vignette sul mio copione dicendo, "Questo riguarda la taglia del fotogramma in cui saremo qui, e poi andremo a collegarci a questa scena."  Semplicemente sapeva esattamente ciò che stava facendo.

Avevi già lavorato con lui in precedenza, voglio dire in capacità di produzione o in qualsiasi altro modo?

No. Non l'avevo mai nemmeno incontrato!

Com'è stato il primo incontro?

Praticamente ciò che è successo è stato che Drew doveva dirigerlo e quindi io lo lessi e mi piacque la sceneggiatura e avevo guardato i film di Drew, e poi andai e lo incontrai e mi piacque sul serio.
E poi Drew ebbe una possibilità di dirigere "Sinister Six" che voleva davvero dirigere ed era il progetto dei suoi sogni e un progetto per un cinecomic. Quindi uscì di scena e pensai semplicemente che la cosa non si facesse più. E poi circa una settimana dopo il mio agente mi chiamò e disse,"Ridley Scott ha letto la sceneggiatura e l'adora." Quindi saltai in macchina e guidai fino a RSA [Films] e lo incontrai.Voglio dire ci sono voluti circa 30 secondi, tipo "vuoi davvero farlo, Ridley?""Certo. Sono dentro.” é stata una decisione davvero davvero davvero molto facile. Ovviamente io volevo lavorare con lui da tantissimo tempo.

Parlando dei cinecomic, saresti interessato a buttarti in quel mondo?
Non riesco ad immaginare che non ti sia stato chiesto molte vole ma ovviamente il tuo vecchio amico Ben Affleck se la sta godendo e ci si è tuffato a testa bassa.

E ho sentito che [“Batman v Superman: Dawn of Justice”] è buono.

Non l'ho ancora visto ma lui ha visto un montaggio preliminare e penso sia davvero compiaciuto.Ma no, non credo che siano altri personaggi dei fumetti rimasti.

Già, se li stanno prendendo tutti. E riguardo  “Star Wars?” Sei eccitato al riguardo?

Non vedo l'ora.

Crescendo eri un fan?

Un grande fan. Un grande fan. Voglio dire il primo, penso che mio fratello l'abbia visto 26 volte e io l'ho visto 18 volte. E questo era al tempo in cui dovevi andare in un cinema per vederlo - a volte rimanevamo a vederlo due volte di seguito. Avevo 7 anni ed era letteralmente solo qualcosa che facevamo. Mi ricordo solo che era al cinema per mesi e mesi e se passava una settimana e non l'avevamo visto, potevamo scendere e rivederlo. Quando uscì il terzo, probabilmente l'avrò visto 5 o 6 volte. E poi ovviamente quando uscì la seconda trilogia ero tipo un adulto e non ero molto entusiasta per quei tre. Ma questo qui, sembra fantastico. I trailer che hanno realizzato sono spettacolari e J.J [Abrams] è così talentuoso che penso che sarà grandioso.

Già. Qualcuno da qualche parte ha pensato che sarebbe stata una buona idea mettermi nella lista degli invitati alla premiere, quindi quello è stato speciale.

Mio Dio! Già, ho parlato con Kathy [Kennedy] perché Frank Marshall ovviamente sta producendo i film di "Bourne" e Frank ha persino detto che stava ricevendo mail da avvocati che sono nello studio che lo rappresenta, tipo"Non ci siamo mai incontrati, ma se c'è qualche possibilità...”

Sembra interessante, il ri-rilascio della vecchia trilogia, ricordi, avvenne nel 1997,lo stesso anno di "Will Hunting - Genio ribelle". Fatto random a parte, ma ho letto che hai scritto quella sceneggiatura a poche strade da me in Eagle Rock, il che è una sorta di ispirazione!

Davvero? Già. Lo chiamavamo Il Castello. Era questo posto, mer-a,se venivi giù dal Colorado e salivi sulla collina…

Era in Hill Street.

Già! Eravamo lì perché Ben stava all'Occi[dental College], e quindi vivevamo in un gruppo di mer-osi appartamenti ad Eagle Rock, ma Il Castello era il posto più carino in cui abitammo perché io avevo fatto "Geronimo" e Ben, penso havesse appena fatto "La Vita è un sogno."Quindi avevamo abbastanza soldi per prendere un posto carino e Casey [Affleck] si era appena diplomato e venne a vivere con noi.

Già, chiunque può scrivere qualsiasi cosa. Ricordo Tom Hanks che me lo diceva in "Salvate il soldato Ryan" -  lo disse a tutti noi. Eravamo seduti in una buca aspettando per girare, o stavano sistemando le luci o qualche altra cosa, e stava parlando riguardo a questo business e disse, "Sei sempre a un film dall'essere la più grande star del mondo" Poi fa, "il tuo postino è a un film dall'essere la più grande..." E se ci pensi, è stato lì appeso per talmente tanto tempo e poi improvvisamente è semplicemente esploso. Ma è come quel film, sei a un film di distanza.

Certo. E parlando presto di "Bourne", come stanno andando le riprese?

Siamo, tipo, probabilmente a metà della lavorazione. Abbiamo iniziato a settembre ma stanno oscurando per la maggior parte di Dicembre e tagliando semplicemente i primi due atti.
E poi abbiamo il terzo atto e poi qualsiasi cosa ci rimane dai primi due atti

Pensavi di avere finito con Bourne?

Non ne ero sicuro. Speravo di non aver finito perché mi era davvero piaciuta la serie e il personaggio ma non vedevo una via per procedere. Ma non avevo mollato l'idea di farlo. Paul e io ne abbiamo parlato anni fa forse il modo per farlo era solo lasciare che il tempo passasse e consentire che il mondo cambiasse un po'.

Solo un po' di ricchezza incorporata.

Già. Perché troverai il personaggio - come in “The Bourne Ultimatum,”  dove il terzo atto attualmente nel film s'incastra con il terzo atto di “The Bourne Supremacy.” Quindi tecnicamente quando il personaggio di Bourne scompare, è ancora il 2004. Quindi quando il prossimo uscirà nel 2016, saranno 12 anni - in anni filmici - che il personaggio è stato irrintracciabile. Quindi ciò che è accaduto in quegli anni passati ti da una storia.

Sono certamente accadute molte cose nel mondo su cui si può lavorare.Dove state filmando?

Stiamo a  Tenerife, che si suppone dovrebbe essere Atene.Dovrebbe essere una scena notturna di rivolta per iniziare il film. E poi in Inghilterra, Berlino per un po' circa una settimana, e un po' a Washington D.C. Poi andremo a Las Vegas per il terzo atto.

Oh wow. Sarà divertente.

Un grande inseguimento automobilistico sullo Strip.

Beh buona fortuna con quello.

Grazie. Cercherò di non mandarlo a putt---!

TRADUZIONE di DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
Articolo Originale: Variety

lunedì 27 aprile 2015

Simon Pegg & Kriv Stenders sulle svolte narrative e i colpi di scena di ‘Kill Me Three Times’

Di Scott Huver



Per Simon Pegg, l'opportunità d'interpretare un sicario completamente immorale che inoltre sembra essere il personaggio più piacevole in “Kill Me Three Times”  era un'opportunità a cui non poteva rinunciare.

Con una piccola finestra nella suo sempre più impegnato piano di riprese , Pegg se l'è svignata a Perth, Australia, per unirsi al cast internazionale di questo thriller sbarellato , che include Alice Braga, Sullivan Stapleton, Teresa Palmer, Luke Hemsworth e Bryan Brown. Diretto da  Kriv Stenders, noto per il suo film esplosivo "Red Dog" del 2011, fonde l'intricata storia con elementi noir, fuorilegge Tarantiniani e la classica commedia degli equivoci in un eccentrica narrativa unica nel suo genere.

Pegg e Stenders hanno recentemente incontrato i giornalisti per una tavola rotonda per rivelare come il ruolo fugace dell'attore improvvisamente si è ritrovato a essere il cuore di questa storia complicata e ricca di svolte.

Fissando il ritmo, il tono, l'ambientazione, quanto era evidente sul set per voi ragazzi come il prodotto finale iniziava a sembrare? e quanto ha giocato in ciò che stavate facendo sul set?

Kriv Stenders: la sceneggiatura in realtà, quando l'ho letta per la prima volta, si è presentata piuttosto solidamente come qualcosa che avrebbe potuto essere molto divertente, aveva un ritmo particolare, una particolare vibrazione. Sembrava quasi come una canzone rock o pop. Puoi sentirne il ritmo. Quindi era davvero solo questione di divertirsi e assemblare il cast, e tutti hanno realizzato che stavamo ballando sulla stessa musica. L'inclusione di Simon ci ha dato davvero una grande base dalla quale continuare a muoverci. E tutti sono stati in sincronia, penso, da li in avanti.

Simon Pegg: Per me è stato davvero interessante perché sono entrato nella fase iniziale. Avevo un tempo limitato, quindi abbiamo dovuto girare la mia roba durante un determinato periodo, il che significa che abbiamo girato l'inizio del film e il climax nella stessa settimana. Quindi è stato molto divertente guardare il film finito e vedere tutte le parti che ho fatto integrate con tutto il resto. Ovviamente, il film ha più livelli, e ci sono diverse storie che vengono raccontate. Ho dovuto lavorare con tutti, ma è stato molto divertente guardare le loro storie. è stato carino perché avevo queste brevi entrate e uscite di scena, e loro dovevano andare avanti senza di me.



Come è stato interpretare quel personaggio duro? Di solito sei il tipo del bravo ragazzo.

Pegg: è stato più simile a me. Io sono molto più simile a un serial killer amorale piuttosto che a qualunque bravo ragazzo io interpreti. No, è stato divertente. è stato carino fare qualcosa di diverso. Una delle cose che mi hanno attratto della sceneggiatura, a parte il modo artistico in cui era scritta e strutturata, è stata l'opportunità di interpretare qualcuno davvero all'opposto rispetto ad alcuni dei ruoli che ho interpretato prima. Charlie era un divertimento già sulla pagina, dover interpretare qualcuno così cattivo senza rimorsi. E stranamente allo stesso tempo, è tipo la persona più gradevole nel film [ride], il che dice molto riguardo a tutti gli altri presenti, gli altri personaggi. Non potevo resistere. Dovevo fare i bagagli e andare a Perth immediatamente.


Quando un personaggio è in un certo modo sgradevole, e comunque lo rendi divertente da seguire. Puoi parlarci su come hai scoperto come fare?

Pegg: Penso che abbia aiutato che chiunque in Eagle’s Nest fosse un po' un idiota. è come, se tu debba scegliere a chi essere fedele. Suppongo che Alice e Luke siano probabilmente le persone più accettabili moralmente, anche se stanno complottando qualcosa . Stanno avendo una relazione, e rubano soldi e altra roba. Charlie, in quanto cattivo, è molto divertente. Il suo divertimento per tutto ciò che succede è parallelo al divertimento del pubblico stesso. Il pubblico entra nel film con Charlie e da un'occhiata con lui alla pazzia che si sta scatenando in quella piccola cittadina ed è stranito e disgustato e quasi reso folle il che è un interessante punto di vista per il pubblico essendo lui il cattivo, in realtà
Se non fosse divertente, Charlie, sarebbe mostruoso. Sarebbe come guardare “Wolf Creek.” Comunque, ammetto che il cattivo è in certo modo divertente ma in un modo che è disgustoso. In un film che ha così tanta violenza, se fosse stata solo un modo crudele per vendere, sarebbe stato davvero difficile da guardare. Dev'essere  innalzata e resa divertente per rendere il film un po' più appetibile.



Puoi parlarci dei baffi e del look alla Johnny Cash ? Come ve ne siete venuti fuori con quel look?

Pegg: beh, io e Kriv lo abbiamo ideato insieme prima d'iniziare le riprese. Abbiamo avuto un paio di conversazioni su Skype e di chiamate prima d'incontrarci ufficialmente di persona e parlare di Charlie e di che aspetto avrebbe dovuto avere. In qualche modo io ho spinto per i baffi. L'ho rimpianto immediatamente perché non potevo indossare nessuno dei miei vestiti con essi.  Era la cosa più strana. Una cosa così piccola può dire così tanto su di te.

Non ho niente contro i baffi a manubrio,è un grande look, ma bisogna accoppiarli con certi modi di vestire, e non sono molto belli con niente altro che un cappellino da baseball e una felpa. Quindi è stato difficile. O con un cappello da cowboy, O con un elmetto da muratore. Uno qualsiasi dei  Village People era giusto un idea che abbiamo avuto. Ho realizzato parlando con Kriv che volevo questa specie di figura incongrua. Lui è l'Oscuro Mietitore. Sembra incongruo in quell'ambientazione quanto un uomo in mantello con una falce. E Charlie non è interessato a essere furtivo. Lui è davvero impudente in ciò che fa. Chiaramente ha dato uno sguardo al grande libro degli assassini a pagamento e ha detto io voglio assomigliare a questi qui.

Puoi parlare della musica? La musica è grandiosa.

Stenders: Il compositore è un australiano che vive qui. Un tipo chiamato Johnny Klimek. Ero un grande fan dei film di Johnny. Ha lavorato per i fratelli Wachowski e Tom Tykwer, e ha realizzato la colonna sonora per “Run Lola Run,” una delle mie colonne sonore e uno dei miei film preferiti. Uno dei modi in cui ho proposto il film alla troupe, è stato dicendo, “guardate. Pensate a questa cosa come a un film americano che debba essere girato in Australia.”

Lo stesso con Johnny. Guarda, volevo fare un film internazionale. Volevo che fosse come un auto sportiva. Volevo che avesse un bell'aspetto, che fosse veloce e che fosse divertente farci un giro. Come ho detto prima, la sceneggiatura mi suonava come una canzone rock . Ha questo grande battito, questo grande ritmo. Ha un grande inizio, alcuni grandi cori, un grande bridge, e alcuni assolo fantastici con un fantastico finale. Abbiamo solo insistito su questa idea. Stavamo cercando di trovare un motivo. Stavamo cercando di trovare un qualche tipo di idea musicale o di appiglio per appogiarci il film. E abbiamo provato un po' di cose. Ho persino detto, “Oh, usiamo i sassofoni.” C'è un po' una vibrazione anni 80 nel film.

Pegg: è molto “Arma Letale.”

Stenders: Ma poi era interessante, siamo rimasti bloccati sull'idea di questa specie di chitarra surf. Quello era il tipo d'interruttore che stavamo cercando di accendere. una volta trovato, tutto si è mixato. e il tono, di nuovo,si è fuso. ed è davvero divertente quando lo trovi, quando finalmente trovi quell'ingrediente che mancava.



Il film ha così tanti colpi di scena, svolte narrative, giri narrativi, rivelazioni. Quanto di quello è stato pianificato specificatamente nella sceneggiatura, e quanto è stato scoperto durante le riprese – e forse persino nell'editing?

Stenders: beh, ti dirò qualcosa molto interessante. Non so nemmeno se l'ho detto a Simon. LA sceneggiatura era raccontata in tre capitoli. Quell'idea era innata nell'architettura del film, ma qualcosa di davvero interessante è successo nell'editing. Beh, sono successe due cose. Nella sceneggiatura originale, Charlie appariva solo all'inizio e alla fine del film. E ogni volta che vedevamo Simon iniziavamo, “Dio, Simon è superbo! Vorrei che fosse nell'intero film.”

Quindi quello che abbiamo fatto,durante l'editing, abbiamo realizzato perché la trama era così precisamente organizzata e così precisamente strutturato, quando giochi con il tempo in questo modo, in realtà è una costruzione molto interessante perché puoi togliere ciò pensavi fosse così fondamentale da non poter essere mosso . In realtà puoi muoverlo, e funziona ancora perché stai ancora giocando con ciò che il pubblico ha imparato e quando. Quindi era davvero compartimentalizzato. Quindi abbiamo finito per prendere la decisione di farlo, proviamo e facciamo apparire Charlie lungo l'intera storia, il che non era nella sceneggiatura. Ma abbiamo tenuto l'idea del ritorno ciclico intatta, ma abbiamo finito per avere molto più Simon.

C'è stata qualche scena che è stata più difficile da girare rispetto alle altre?

Stenders: Penso che la scena iniziale e gli inizi sono davvero duri perchè devi davvero arrivare a sapere dove il pubblico ha bisogno di essere all'inizio e dove hanno bisogno di essere alla fine , e questo è qualcosa davvero difficile da prevedere a volte. Quindi trovo le scene d'apertura e finali davvero difficili da girare o difficili da ottenere bene . In un certo senso devi seguire il tuo istinto. Anche per via della programmazione, con la programmazione di Simon, abbiamo dovuto filmare tutto nelle prime due settimane. il che ovviamente è stato... –

Pegg: una grande rottura di scatole.

Stenders: – Siamo stati più che felici di farlo perché eravamo così contenti che Simon avesse detto si. Penso che questo sia in generale, non solo per questo film, ma penso sia per ogni film. Qeste scene iniziali e finali sono davvero difficili.

Pegg: A volte senti che se film l'inizio all'inizio,il che si fa spesso, a volte alla fine senti che vuoi tornare indietro e girare la scena iniziale nuovamente una volta che hai l'intero film. In un certo modo, la scena inziale dovrebbe essere quasi l'ultima cosa da girare, in uno strano modo.

Avete dei momenti preferiti sul set?

Stenders: Per me, è stato ogni momento. Davvero. E specialmente ogni momento con Simon, è stato semplicemente una gioia. è stato così divertente. Questo lavoro è così fantastico a volte quando hai una grande sceneggiatura e hai una grande troupe. Come [Roman] Polanski disse, “è il miglior trenino del mondo.”Ma girare sempre sui posti è duro perché abbiamo avuto parecchi viaggi, il che fa perdere tempo sul programma delle riprese. Quindi c'era sempre pressione, pressione riguardo il tempo, il che può essere davvero impegnativo . Ma d'altro canto fa rimanere tutti concentrati. e quella pressione, penso, è salutare perché non ti metti a bighellonare  . Devi solo andare avanti e fare le tue cose. Ho adorato girare tutto.

Pegg: Già, mi è davvero piaciuto girare la scena di lotta con Sullivan [Stapleton] perchè era un casino. Mi sono trovato davvero bene con Sully, è un tipo grandioso. Essere pugnalato a una mano per la seconda volta nella mia carriera è stato estremamente divertente. E ogni volta che puoi sporcarti le mano con qualcosa come quella è così…fico alla faccia dell'essere così stronzo[ride]. Lui è così tanto un bastardo, ma è così grandioso. Ce ne siamo uscito con l'idea che – non sto rivelando nulla – ma c'è una parte nel film quando Charlie appicca il fuoco a qualcosa. E mentre si allontana nel classico stile dei film, realizza che non può accendersi la sigaretta. Quindi è deluso in un certo modo. Si gira intorno e dice, “ah, che cavolo.”  Ha appena ucciso qualcuno, e questo è ciò per cui è preoccupato, il fatto che non può accendersi la sigaretta.

Stenders: Per il resto del film, sta cercando di trovare dei fiammiferi.



Realizzando questo film, hai imparato qualcosa su te stesso?

Stenders: No, ma è una buona domanda perché penso, come cineasta, che stai sempre imparando, sempre imparando. Prendi Kurosawa: ha fatto qualcosa come 30 film, e i suoi ultimi film erano geniali. e c'è una ragione per questo, ed è che si diventa migliori facendone sempre più. Non c'è modo migliore d'imparare a fare i film che facendo film. Quindi questo è quello che amo riguardo il processo, e questo è il motivo perché penso di sentire di aver imparato così tanto riguardo ogni parte del processo, il mestiere, lavorare con gli attori, raccontare questo tipo di storia, costruirla, girarla, farne l'editing.

Ci sono un milione di cose che puoi cogliere e imparare lungo la strada. E io sono stato solo molto fortunato. Ho avuto un grande cast per questo film. Non che non ce l'avessi nei miei film precedenti, ma questa volta è stato semplicemente molto più divertente lavorare con un cast internazionale. E avere grandi attori che sono come orologi finemente calibrati, che erano semplicemente tutti perfettamente a tempo. Quindi si, è stato molto divertente.

Pegg: Mai avere baffi a manubrio o mai e poi mai farsi la barba in quel modo di nuovo. Cero, ho imparato qualcosa di nuovo in ogni film che faccio, e come Kriv ha detto, si migliora lavorando sempre di più. Non c'è nessun succedaneo per l'esperienza, ed è stato grandioso lavorare in un posto dove non avevo mai lavorato prima. L'Australia Occidentale è una così bella e notevole parte del Mondo. Sono stato in Australia molte volte ma mai da quelle parti. Quindi è stato davvero educativo vedere un tipo di Australia con più vegetazione e un'Australia topologicamente diversa . E lavorare con una troupe internazionale, va tutto nel tuo bagaglio di esperienze che può solo renderti un cineasta, attore, scrittore migliore.

Alcuni attori che sono delle star dei film d'azione sono tipo, “OK. Posso usare le pistole nei film o sul set, ma una volta che la scena è stata girata, eccoti, prendi la pistola.” Come sei con le pistole?

Pegg: Abbiamo avuto una giornata divertente, no? Girare quella grande sparatoria mentre eravamo in una sorta di ospedale psichiatrico in disuso. In realtà Non è il primo in cui sia mai stato, per girare. già, e abbiamo avuto una piccola sparatoria. Ma è un affare piuttosto serio quando hai armi da fuoco sul set perché può essere davvero pericoloso. E Ci sono sempre delle attente e rigorose precauzioni di sicurezza attorno alle armi, e non sono giocattoli. Come qualsiasi ragazzino cresciuto, guardando Star Wars e i film di cowboys o qualsiasi altra cosa, è divertente fare questa cosa. Ma quando lavori davvero con le armi da fuoco, devi essere molto attento.

Benché avendo quel mirino su quel fucile, la quantità di gente che ho freddato mentre ero su quella piattaforma. Avevo  Larry, il produttore, nel mio raggio d'azione. Avrei potuto semplicemente… head shot. Subito. Non che l'avrei mai fatto, Larry è un uomo adorabile, adorabile. Ma Avendo persone laggiù, Non puoi resistere ma averle nel mirino. Ma detto questo: mai, mai sottovalutare i regolamenti di sicurezza di un arma da fuoco di scena, ragazzi e ragazze.

TRADUZIONE di DAVIDE SCHIANO di COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE:spinoff.comicbookresources.com