lunedì 29 febbraio 2016

Fra Sette Giorni morirai: La Storia del franchise di THE RING e RINGU



di ALYSE WAX

Non è stato fino a quando ho iniziato a fare ricerche sul franchise di THE RING che ho realizzato quanto sia intricata la sua storia. Ho sempre saputo che il film di Gore Verbinski del 2002 era un remake americano del film di Hideo Nakata del 1998, e quello, a sua volta, era basato su di una serie di romanzi. Ma prima del giapponese RINGU, c'erano stati sia un Film Tv che una serie televisiva. Ci sono stati inoltre molteplici sequel e remake in un vertiginoso profilo temporale.


Iniziamo con la storia. Una leggenda metropolitana sostiene che ci sia una strana, sgranata vhs con scene inquietanti, inclusa una bambina che striscia minacciosamente fuori da un pozzo. Si dice che, dopo aver visto il video, si riceve una chiamata, che dice "sette giorni". Morirai esattamente una settimana dopo. La leggenda metropolitana si rivela essere vera, originata da una ragazza che era stata maltrattata e uccisa dai suoi genitori. Questa è la versione di Verbinski di THE RING, che io ho trovato superiore alla versione di Nakata del 98, RINGU. Ovviamente, sono stati fatti dei cambiamenti tra le versioni, molto frequentemente riguardo alla storia della ragazzina maltrattata, anche se il film di Verbinski è sorprendentemente vicino a quello di Nakata.

Nel romanzo di Koji Suzuki, RING, pubblicato nel 1991, la giovane donna nel video è Sadako Yamamura, una tecnopate che scomparve trent anni fa. Tra varie abilità di Sakado c'è l'essere in grado di proiettare immagini mentali nelle televisioni e nelle videocassette . Stava facendo visita a suo padere presso un reparto tubercolotico quando uno dei dottori la violentò, trasmettendole inconsapevolmente il vaiolo. Il dottore fini per buttare Sadako in un pozzo e schiacciarla con dei massi. Suzuki scrisse SPIRAL nel 1995 e LOOP nel 1998 per completare la trilogia di RING. A cui fece seguire nel 1999 BIRTHDAY, una collezione di racconti ambientati nell'universo di RING, poi scrisse altri due romanzi di RING: S nel 2012 e TIDE nel 2013.


Il prossimo nella Storia di THE RING è RING: KANZENBAN, un film per la TV diretto da Chisui Takigawa nel 1995. Fuori catalogo da allora, KANZENBAN è ritenuto essere la più fedele trasposizione del romanzo. RING: FINAL CHAPTER era una serie televisiva del 1999 che durò dodici episodi Meno horror e più mistery, i cambiamenti più consistenti di FINAL CHAPTER erano che al posto di dare sette giorni da vivere, a coloro che guardavano il video venivano dati 13 giorni, e dovevano mostrare il video a due persone al fine di "immunizzare" se stessi, invece che soltanto a una persona In aggiunta, il video non è un misto di scene spaventose in video cassetta; è un video musicale pop con immagini maledette subliminali. 


Il primo adattamento filmico, RINGU, o RING, fu un blockbuster in Giappone. Subito dopo la sua uscita nel 1998, divento il più alto incasso lordo horror del Giappone. Quando fu rilasciato un anno dopo a Hong Kong, RINGU divenne il più alto incasso lordo di un film di lingua Giapponese di Hong Kong, un record che ha retto fino al 2015. RINGU trattava molto di più con i poteri psichici rispetto a ogni versione precedente. La ragazza nel video, Sadako, aveva poteri psichici, che aveva ottenuto dalla madre, Shizuko. La Reporter Reiko investiga sul video con il suo ex marito Ryuji. Viene suggerito che i suoi stessi poteri psichici hanno portato al suo divorzio, e lui usa queste abilità per vedere Sadako assassinata da suo padre.


In una mossa inusuale, il sequel, RASEN (basato sul secondo romanzo di RING di Suzuki, SPIRAL), fu rilasciato al cinema nello stesso momento di RINGU. Con il successo dei romanzi e della serie televisiva, lo studio puntò sulla doppia uscita e sperò che avrebbe incrementato gli incassi. Mentre molto del cast era il medesimo, RASEN aveva uno sceneggiatore diverso e una diversa troupe, ed era diretto da Joji Iida. RASEN prende le mosse direttamente dopo RINGU, e aveva una storia davvero complicata. Un patologo, Mitsuo, che era amico di Ryuji, investiga sulla sua morte. Pochi giorni dopo, Reiko e suo figlio risultano morti, apparentemente non "vaccinati" dal copiare la videocassetta. Sadako è "rinata", e sta usando Mistuo per spargere la maledizione di Ring. Non è il video che uccide, ma il diario di Reiko. Il film floppò clamorosamente, ed è stato lasciato fuori dal canone di the RING. Nel 2012, il "sequel dimenticato" fu ricordato quando Tsutomu Hanabusa girò SADAKO 3D, un sequel diretto di RASEN, basato sul romanzo di Suzuki, S. L'anno seguente, Hanabusa girò un sequel del sequel, SADAKO 3D 2 Quest ultimo non era basato su di uno specifico romanzo di Suzuki

RINGU 2, diretto da Nakata del 1999 è considerato il sequel "ufficiale" di RINGU. Ambientato poche settimane dopo gli eventi di RINGU, viene scoperto che Sadako sopravvisse in quel pozzo per trentanni. L'assistente di Ryuji, Mai sta ancora investigando sulla morte del suo capo, mentre Reiko e suo figlio Yoichi si stanno nascondendo Piuttosto che affrontare la morte dopo aver guardato il video, Yoichi sviluppa poteri psichici. Quando Reiko è investita da un camion, Mai si prende cura di Yoichi e lavora con un dottore per preparare un pericoloso esperimento che prosciugherebbe l'energia malvagia di Sadako dall'anima di Yoichi Diversamente da RASEN, RINGU 2 fu un successo al botteghino ed uno dei più grandi incassi lordi dell'anno in Giappone.


Il 1999 fu anche l'anno in cui la Corea rilasciò la propria versione di RING, a volte chiamata THE RING VIRUS. Diretto da Kim Dong-bin, il nome di Sadako fu cambaito in Park Eun-seo. Figlia illegittima ermafrodita di un sensitivo, Park aveva una relazione con il fratellastro e quando il suo segreto fu scoperto, usò i suoi poteri psichici per proteggersi. Si ritirò dalla società, usando la videocassetta per "infettare" la società. Per quanto ne so, non c'è nessun pozzo in THE RING VIRUS, il quale è centrale sia nella versione giapponese che in quella americana

Nel 2000,  due anni prima che THE RING arrivi negli stati uniti, un video gioco di RING, chiamato THE RING: TERROR’S REALM fu rilasciato per il Sega Dreamcast. Un survivla horror nello stile di RESIDENT EVIL, il gioco fu universalmente stroncato.

Più successo ottenne RING 0: BIRTHDAY, rilasciato anchesso nel 2000. Prequel del film RINGU, BIRTHDAY fu diretto da Norio Tsuruta e basato sul racconto “Lemonheart” dall'antologia di Suzuki BIRTHDAY. Ambientato trentanni prima degli eventi di RINGU, BIRTHDAY segue Sadako che, dopo il suicidio della madre, si fa coinvolgere nel teatro come modo per affrontare i suoi incubi. Porta con lei una grande quantità di strani episodi psichici, che portano a morti, che portano a Sadako che si frantuma in due se, basati ognuno su uno dei suoi genitori sconvolti. Riesce a riunirsi, ma viene poi uccisa da suo padre Ikuma - sebbene in modo riluttante. 


THE RING, il remake americano, è il mio preferito nel franchise. Naomi Watts interpreta Rachel Keller, una giornalista investigativa che esplora la leggenda del video dopo la morte improvvisa di sua nipote, e il turbamento che ha provocato a suo figlio. Il film di Verbinski, che segue la versione di Nakata molto da vicino, minimizza molta della stregoneria psichica. Sebbene il figlio di Rachel, Aidan, sembri ricevere vaghi messaggi dalla sua cugina defunta, Samara (la versione americana di Sadako) non era specificamente una sensitiva. I suoi genitori provarono per anni a concepire un bambino. Andarono in vacanza,  e tornarono con una piccola bambina. Le origini di Samara non vengono mai scoperte, ma si presume che sia stata adottata. Samara  aveva qualche tipo di maledizione su di se che rende i suoi genitori infelici, costringendoli a tenerla rinchiusa nel granaio. La madre di Samara non riesce più a sopportare, quindi uccide Samara e scarica il suo corpo in un pozzo prima di sigillarlo e suicidarsi. Samara non era morta quando sua madre la scaricò nel pozzo, e l'ultima cosa che vide fu il sottile anello di luce attorno al bordo del pozzo siggilato. Le ci vollero sette giorni per morire


THE RING fu un successo di critica e pubblico, sorpassando i ricavi di RINGU in in Giappone nelle prime due settimane. Guadagnò 15 milioni di dollari nel suo paese nel weekend di apertura, e il suo pubblico aumentò del 23% nel secondo fine settimana. In tutto il mondo, ha incassato 250 milioni. Il successo di THE RING aprì le porte aun mucchio di remake americani di film horror giapponesi, inclusi THE GRUDGE, PULSE, ONE MISSED CALL, e DARK WATER. THE RING TWO uscì nel 2005 e fu diretto dal regista di RINGU Hideo Nakata. Segue più o meno la stessa storia di RINGU 2, ossia adesso Aidan è posseduto da Samara. THE RING TWO fu terribile. Ricordo di averlo odiato quando lo vidi al cinema, e fui sollevata dal fatto di non poter trovare facilmente una copia per riguardarlo per questo pezzo.

Anche se è passato un decennio dall'uscita dell'ultimo film americano di RING, un nuovo sequel uscirà nel 2016. Chiamato RINGS, vede Johnny Galecki (THE BIG BANG THEORY) come un professore che fa da mentore ai giovani protagonisti, ed è diretto da F. Javier Guttierrez (BEFORE THE FALL). RINGS (precedentemente intitolato THE RING 3D) ha visto la sua data di rilascio spostata dalla fine del 2015 ad Aprile 2016. Sarà ambientato ai giorni nostri, che mi porta a chiedermi quanto il pubblico vi ci si possa identificare. Dove diavolo lo trovi un videoregistratore oggigiorno?


TRADUZIONE a CURA di: DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE: blumhouse.com

domenica 28 febbraio 2016

Perché la Sposa di Chucky è semplicemente Assassini Nati realizzato meglio

di Nat Brehmer

Non fraintendete, non ho alcun problema con Assassini Nati. é uno dei film migliori di Oliver Stone, ha un grande cast e alcune grandi performance attoriali. Ma come fan di tutte le cose correlate ai giocattoli assassini nel campo dell'horror, come fan delle commedie horror e della serie de La Bambola assassina in generale, ero probabilmente destinato a tendere verso La Sposa di Chucky un pochino di più.

Se li si guarda sulla carta, sono praticamente lo stesso film. Entrambi sono road movie, entrambi incentrati su una romantica coppia di perversi assassini che si fanno strada lungo il paese a forza di omicidi, ed entrambi sono focalizzati sull'attenzione dei media che si accompagna a queste caratteristiche. Le similarità tra i due sono eclatanti. Entrambi sono delle satire, entrambe sono destinate a portare un senso dell'umorismo nerissimo. Ma se ci pensate, la satire in La Sposa di Chucky in realtà potrebbe funzionare meglio.

Fin dall'inizio, l'idea è assurda perché gli assassini sono bambole. è già una farsa a quel livello. Ma l'umorismo ne La Sposa di Chucky non viene solo dalla natura ridicola della promesse e dal titolo - è in realtà una commedia davvero classica quando guardi alla sua struttura Ci sono due amanti sfortunati che non vogliono altro che fuggire insieme, ma le cose continuano ad andare male, e ogni volta che succede qualcosa di nuovo loro s'incolpano a vicenda immediatamente. Rappresenta una svolta horrorifica delle commedie romantiche degli anni 40 e 50, resa solo più divertente dal fatto che "l'incomprensione" tra i due amanti è che ognuno pensa che l'altro sia un serial killer.


Ciò inoltre costituisce un miglior commento sui media e il giornalismo sensazionalista, qualcosa che era enormemente prevalente durante gli anni 90, quando sia La Sposa di Chucky che Assassini Nati vennero realizzati. Con Assassini Nati, Stone stava guardando a come questi omicidi di massa sono quasi idolizzati come eroi, quando sono qualsiasi cosa tranne che quello. La Sposa di Chucky si inserisce appena in quel tema mostrando Chucky come questa bambola quasi mitica che è diventata una sorta di leggenda metropolitana diffusissima. L'attenzione non è molto su quello, comunque, in quanto è centrato sull'intero circo mediatico e su come tutto sia trasformato in una grande storia, tutto ha bisogno di un eroe e di un cattivo. I fatti sono irrilevanti. La Storia è ciò che conta.

Qui è dove La Sposa di Chucky brilla nella sua satira sul sensazionalismo nei media: I media stanno seguendo le tracce di Jesse e Jade - o cui nomi potrebbero facilmente essere un riferimento a Mickey e Mallory - ipotizzando che uno sia uno psicopatico e l'altro sia probabilmente un ostaggio. Non hanno nemmeno il giusto assassino. Non iniziano nemmeno a capire cosa stia succedendo davvero, il che rende semplicemente l'intera situazione più divertente

Il film inoltre aggiunge alcuni sorprendenti aspetti a Chucky come personaggio. Questa era la prima volta in quattro film in cui lo abbiamo visto essere affettuoso con qualcuno in assoluto.  Certo, aveva fatto finta di essere carino con Andy e l'abbiamo visto fingere di essere amico di Tyler per ottenere ciò che voleva, ma quelle erano cose molto diverse rispetto a ciò che vediamo qui. Mentre all'inizio sembra che questa sia solo un altra delle relazioni manipolative di Chucky, nonostante sia una che vada avanti da lungo tempo. Ma non è questo il caso. Lui effettivamente tiene a Tiffany, il che è qualcosa che il film si da la pena di mostrare più e più volte. Non sarà una relazione sana. Sarà violenta come qualsiasi altra cosa nelle vite di assassini soprannaturali, ma persino quando si arriva al combattimento, loro si difendono e  se le danno almeno quanto le prendono. Questa è probabilmente la relazione più sana che un tipo come Chuky potrà mai sperare di avere


Risulta sorprendentemente complessa se paragonata alla relazione tra Mickey e Mallory in Assassini Nati. Ma la verità è che Mallory era una vittima potenziale che adorava l'uomo che originariamente aveva intenzione di ucciderla o ha sviluppato la sindrome di Stoccolma. I fan sono sempre alla ricerca di una coppia tesa e oscura che sia la "faccia" del romanticismo per il fandom dell'horror. Ci sono queste storie carine e dolci di Jack e Sally in The Nightmare Before Christmas e ovviamente Gomez e Morticia Addams, ma non molti per i fan a livello adulto. Mickey e Mallory hanno i problemi summenzionati, Il Joker e Harley Quinn sono in una relazione incredibilmente violenta e intenzionalmente, così che i giovani fan siano in grado di riconoscere una situazione violente, ma è andata completamente fuori controllo.

Chucky e Tiffany, anche se si combattono e uccidono l'un l'altro e poi si svegliano nel film successivo e fanno finta che non sia successo nulla, condividono un rispetto reciproco. Tiffany è l'unica persona con qui questo piccolo mostro si sia mai scusato sinceramente. La loro relazione non è salutare, ma è basata sul rispetto reciproco e una vera ammirazione che esiste fra entrambe le parti e non solo da parte di uno dei due. Questo non è un caso di sindrome di Stoccolma, ma piuttosto due killer psicotici a cui è successo di trovarsi e innamorarsi follemente l'un l'altro. Mentre Tiffany non ha mai smesso di pensare a Chucky e alla fine ha rintracciato la bambola, era sotto tutti gli aspetti una serial killer attiva per conto proprio durante i dieci anni seguenti la morte iniziale di Chucky.

Diversamente da altri film, in particolare episodi di franchise che sembrano sviluppare un seguito durante il corso del tempo, La Sposa di Chucky ha meno fan di quando uscì per la prima volta. Fu un successo al botteghino e si conquistò persino alcuni critici. Ma lungo il corso del tempo è stato associato, penso, con Il Figlio di Chucky, che aveva un tono da commedia simile ma portava le cose troppo verso la totale assurdità. Mentre La Sposa è molto divertente e costruito gag dopo gag, almeno prende i suoi personaggi sul serio. Riesce a essere buffo, intelligente e divertente allo stesso tempo, il che è davvero il massimo che si potrebbe chiedere dal quarto film in una serie di film slasher .

Quindi mentre penso che sia La Sposa di Chucky e Assassini nati siano grandi presi a se stante, mi ritrovo a guardare il primo molto più spesso. La medesima storia realizzata in maniera più o meno complessa allo stesso tempo, con molte più risate e un po' meno stile.


TRADUZIONE a CURA di:DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE:wickedhorror.com

sabato 27 febbraio 2016

Perché Blade è responsabile della situazione attuale dei film tratti dai fumetti

di Nat Brehmer

Viviamo nell'età dell'oro dei contenuti relativi ai fumetti, non c'è nessuna ambiguità al riguardo. Per 15 anni ininterrotti, non abbiamo avuto nient'altro che un successo dopo l'altro, con quasi ogni proprietà basata su Marvel e DC avendo successo al botteghino, persino - per la maggior parte - quelle che non erano nemmeno così buone. Di solito questo successo è attribuito all'uscita del primo film degli X-men nell'estate del 2000. Ha senso. Era il primo grande blockbuster cinematografico basato su di un fumetto Marvel. Eccettuato il fatto che non lo era.

Due anni prima di X-Men, c'era Blade. E Blade ha spianato la strada per tutto il resto. Prima di esso, la Marvel aveva avuto un solo film al cinema e si trattava del notoriamente stroncato Howard il Papero. Dopo di quello arrivarono le versioni da videoteca de Il Punitore (ndt in italia titolato "Il Vendicatore") e Capitan America, più un film a basso budget dei Fantastici Quattro prodotto da Roger Corman che non era stato pensato per essere distribuito. Quegli anni erano più che un momento duro, quelli erano tempi Oscuri. Blade ha capovolto tutta la situazione, prendendo un personaggio dei fumetti poco conosciuto e creando una potente miscela di Horror e Action.


Non solo fece tutto bene in termini di adattamento, prese la strada opposta rispetto a ogni tentativo di portare una proprietà della Marvel sullo schermo. Blade non fu affrontato come un film tratto dai fumetti e questa è la sua più grande forza. Non indossa gli stessi vestiti della sua controparte a fumetti, non affronta gli stessi mostri, in linea di massima. Allo stesso tempo, è intrinsecamente Blade. Lo spirito del personaggio dei fumetti e il mondo in cui vive sono completamente intatti.

Blade riesce a essere estremamente fedele all'origine del personaggio sulla pagina mentre crea qualcosa di nuovo per il pubblico moderno. è trattato specificamente come una miscela di horror e action. Questa è la caratteristica che fa vendere il prodotto, così tanto che tendi a dimenticare che in realtà è un film tratto dai fumetti. Per la verità è piuttosto stupefacente per me quanto avanti fosse rispetto ai suoi tempi fosse questo film e quanto sembri essere ricordato a malapena oggigiorno. Voglio dire, aveva persino il cuoio nero, le arti marziali ultra purificate un anno pieno prima di Matrix


Persino nella crudezza e nella violenza e nell'azione saggiamente esagerate, alcuni concetti chiave dei fumetti e tropi riescono a filtrare. Hai ancora un cattivo principale e non solo quello, ma il cattivo è responsabile dell'origine dell'eroe. Blade e Frost è una rivalità odiosa quanto quella tra Batman e Joker o Wolverine e Sabretooth.

Blade è un solido adattamento di un fumetto, probabilmente il migliore del suo decennio. è uno che sembra star perdendo pubblico ogni anno che passa, il che è un peccato. Puoi assolutamente vedere la sua influenza sul più ampio fenomeno che è stato X-Men.

Forse più importante, Blade fece soldi. Non fu realizzato con molto e sembra più costoso di quanto in realtà non fosse. Ha provato che la Marvel poteva lavorare al botteghino e consentì budget sempre più grandi per le proprietà Marvel con il passare del tempo. Adesso viviamo in un mondo dove in media abbiamo tra i due e i quattro film Marvel all'anno, con due o tre serie TV in onda in ogni dato momento.

A volte a dire il vero mi chiedo se avremmo mai avuto questi film dalla lunga gestazione X-men o Spider man se Blade non avesse mai provato che potevano funzionare. Li avremmo avuti probabilmente, alla fine, ma non cambia il fatto che questo era un agile, solido horror action Thriller che ancora non ha visto riconosciuto il credito che merita davvero.

TRADUZIONE a CURA di: DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE: wickedhorror.com

venerdì 26 febbraio 2016

Come il remake de La Notte dei Morti Viventi ha sistemato il più grande problema dell'Originale

di Nathan Brehmer

La Notte dei Morti Viventi di George Romero è un classico assoluto. è uno dei film che ha davvero definito il genere. Ha creato un sotto genere che siamo arrivati a conoscere come il film di zombi moderno, nonostante sia stato pesantemente influenzato in dal veicolo di Vincent Price, L'ultimo Uomo della Terra  Fatto quasi per nulla, filmato nei fine settimana lungo il corso di un anno con membri della famiglia del cast e della troupe che interpretavano gli zombi, La Notte dei Morti Viventi è stato un vero successo indipendente ed è stato inoltre uno dei primi del suo tipo.

è granuloso, crudo, e puoi certamente dire che è stato fatto da giovani quasi senza soldi, ma tutto ciò lavora molto bene. Fornisce una sensazione di realtà al film nel suo complesso, persino considerando che lo stile è effettivamente esagerato, con ombre pesanti e scure prese a prestito stilisticamente dall'epoca della Germania Espressionista Alcune inquadrature sembrano prodotto dell'epoca, altre inquadrature sembrano B movie degli anni 50 e altre inquadrature ancora non sfigurerebbero in un film come Nosferatu. Questo perché Romero era un regista che conosceva le sue influenze e le conosceva bene, persino agli inizi della sua carriera.


La vera forza de La Notte dei Morti Viventi è nei suoi personaggi. Il film risulta molto simile a una piece teatrale, con tutto il commento sociopolitico che viene fuori dai dialoghi. Ben è la nostra guida e la maggior parte della nostra attenzione è attirata su di lui e il dibattito che ha con Cooper su chi - in pratica - sia che comanda nella casa. Le donne sulla scena non hanno molto da fare, il che ha senso da un lato in quanto così tanto della narrazione è focalizzato su come gli uomini non riescano ad andare d'accordo gli uni con gli altri e come ciò crei la maggior parte dei problemi che sorgono per i personaggi

Le persone erano ragionevolmente scettiche quando il remake de La Notte dei Morti Viventi fu annunciato. Ma è un remake che deve va accettato per via dei talenti coinvolti. Romero ritornò per scrivere la sceneggiatura, adattando la sceneggiatura originale che scrisse insieme a John Russo. Fu diretto da Tom Savini, il quale era stato supposto provvedere gli effetti di trucco per il primo ma poi tornò per lavorare su Zombi e Il Giorno degli Zombi Quindi dal punto di vista della produzione, La Notte dei Morti Viventi fu tenuto molto in casa.

Quando a Romero fu presentata l'opportunità di scrivere il remake, non voleva semplicemente scrivere di nuovo lo stesso film di nuovo. Sicuramente rimase fedele alla storia originale e ad alcuni dei classici momenti, ma vi inserì nuovi elementi  per disorientare il pubblico . Più di quello, vide questa come l'opportunità per aggiustare quello che pensava fosse il problema principale dell'originale: Barbara. Ciò non vuol dire che Judith O'Dea abbia fatto un cattivo lavoro tratteggiando il personaggio nel film originale, semplicemente interpretava il personaggio che era descritto sulla pagina.


Ma nell'originale La Notte dei Morti Viventi, Barbara non è un granché come eroina. Scappa in una vicina casa di campagna dopo che uno zombi uccide suo fratello e quando incontra Ben, lei è quasi totalmente svanita. Scivola in uno stato quasi catatonico ed è incapace di aiutare chiunque. Questo andazzo continua fino alla sua conclusiva, probabilmente inevitabile morte.

Il personaggio funzionava bene abbastanza nel 1968, ma non era il personaggio che Romero voleva vedere ritratto nel 1990. Invece, Barbara nel remake è una combattente quasi dalla prima scena. Lei mette costantemente in evidenza quanto infantilmente si stiano comportando gli uomini ed è convinta di avere la forza di farcela attraverso gli zombi e andare a cercare aiuto. Inoltre lei è l'unica che è sicura di farcela, nessun altro è sicuro che possano farcela.

Il remake riplasma Barbara come un eroina dura alla Ripley ed è la cosa migliore che si avrebbe potuto essere stata fatta. è dura, capace, indipendente e non è una coincidenza che lei in realtà sopravviva in questa versione invece di essere semplicemente un altro cadavere nel fuoco. Si, questo cambiamento funziona meglio di altri, in quanto il finale del remake non ha la causticità del finale dell'originale Comunque mostra la forza di Barbara come personaggio quando vede che Cooper, di tutte le persone, è sopravvissuto alla notte semplicemente nascondendosi come un ratto, facendo uccidere chiunque altro con il suo fallimento a cooperare e - in questa versione - persino sparandogli. Anche se Ben è uno zombi nel finale, Cooper ha sparato il colpo che lo ha rallentato se non l'ha ucciso completamente. La decisione di Barbara di sparare Cooper mostra solo la sua forza come sopravvissuta. In una singola notte è venuta alle prese con esattamente quale tipo di mondo sia diventato e cosa ci voglia per vivere in quel mondo.


A parte Barbara, La Notte dei morti Viventi di Savini è piena di punti di forza. Si pregia di alcuni dei migliori, se non i migliori, trucchi da zombi che io abbia mai visto. La recitazione è buona globalmente con Tony Todd che è un eccellente Bene e Tom Towles che fa un gran lavoro come un Cooper persino più abietto del primo

Ma Barbara è la nostra eroina, la protagonista femminile che non avemmo la prima volta e siamo più che grati di vedere qui. è una leader forte e capace, una combattente, e diventa il personaggio che da voce al pensiero che corre attraverso tutti i film di zombi di Romero: che i vivi e i morti sono la stessa cosa. Anche se lei non è semplicemente una dichiarazione politica. Ben e Cooper sono quelli politici e la loro incapacità di andare d'accordo causa la maggior parte dei problemi dentro l'abitazione.

Barbara è la vera voce del popolo, la voce del pubblico. Lei non è la persona che ti fa urlare allo schermo, Lei è quella che dice alle persone di non andare lì, di non fare qualcosa di stupido o gli costerà la vita. Questa, penso, è la forza definitiva di Barbara nel remake ed è una gran parte del suo duraturo fascino.

TRADUZIONE a CURA di: DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE:wickedhorror.com

giovedì 25 febbraio 2016

Perché Zombi 2 di Fulci è l'essenza distillata del cinema di zombi

RETROSPETTIVE

Perché Zombi 2 di Fulci è l'essenza distillata del cinema di zombie

di  Nat Brehmer

è un film dai molti, molti titoli. Nell'arco di 30 anni, è stato conosciuto come Zombi 2, Zombie Flesh Eaters, Zombie Dawn of the Dead e tanti altri, ma il titolo americano Zombie—mentre è il più semplice— potrebbe essere il più adatto. Sin dalla sua uscita, il film si è guadagnato una reputazione per essere uno dei più sanguinari, più famigerati film di zombi di tutti i tempi. Diretto dal maestro Italiano del Gore Lucio Fulci, si è guadagnato il suo posto tra i grandi come La Notte dei Morti Viventi e Zombi (Dawn of the Dead) e rimane inoltre il lavoro del regista più conosciuto e influente 

Ci sono un sacco di ragioni per questo. Zombi 2 non è solo un film di zombi seminale; per certi versi è il film di zombi. Nel corso della sua durata, la pellicola riesce a toccare non solo ogni tropo ma ogni movimento nel cinema di zombi fino a quel momento. L'influenza più forte, ovviamente, viene da Zombi di George Romero. Nel suo paese natale, Zombi 2 fu effettivamente lanciato come un sequel di quel film. Si può sentire l'influenza di Romero in tutto dal livello di gore alla claustrofobia che circonda i protagonisti e la sensazione della minaccia irrefrenabile che questa epidemia zombi rappresenta.

Questa minaccia è presentata in una luce molto differente rispetto a Zombi, sebbene, il che è apprezzato e certamente aiuta a differenziare il film dal suo immediato predecessore. Per la maggior parte, l'azione è confinata in una piccola isola. Qui, ci viene presentato uno scienziato pazzo che ha a che fare con pratiche di rianimazione, il che apporta un elemento dei classici zombi atomici sci-fi degli anni 50. La spiegazione principale data sull'isola, comunque, è il voodoo. Mentre si comportano e si muovono come i morti viventi di Romero, questi sono tecnicamente classici zombi voodoo che  si riconnettono direttamente alle origini del genere.


La spiegazione Voodoo rende lo rende unico come film di zombi moderno che effettivamente sfrutta le radici pre Notte dei morti viventi. Ogni film di questo tipo tende a ignorare qualsiasi altra cosa come se il classico di Romero fosse la nascita dell'intero sottogenere, ma in realtà ha una lunga e fruttuosa storia che almeno Fulci cerca di rispettare .

Ovviamente, quando le persone parlano di Zombi 2 - e persino del cinema di zombi in generale - parlano riguardo al Gore. Zombi davvero diede il via al movimento dell'avere effetti gore in piena vista in un film di zombi, ma Zombi 2 prese l'idea e la porto all'estremo. Questo diventò il primo film di zombi dove gli effetti gore erano centrali e in bella vista. Erano loro le star e tutto il resto semplicemente andò al suo posto intorno a loro. Ciò non vuol dire che Zombi 2 sia brutto o che non abbia il suo posto. Neanche per sogno; questa mentalità funziona quando gli effetti Gore valgono la pena di essere mostrati. E nelle mani di Lucio Fulci, ne valgono sempre la pena.

Abbiamo il gore fatto in primissimo piano qui, con il più efficace che è una sequenza di cui si probabilmente si parlerà per sempre: l'impalamento dell'occhio. è una delle più brutali inquadrature della storia del cinema, ma il suo successo deriva tanto dalla resa filmica tanto dall'inquadratura stessa . Questa è una scena lenta, montata quasi alla perfezione in quanto la mano dello zombi spinge la povera donna vicino a un enorme scheggia che spunta dalla porta, centimetro dopo centimetro. Sembra che ci metta un'eternità. Staccando dall'occhio alla scheggia e di nuovo all'occhio, entrambi diventando sempre più grandi e riempiendo l'inquadratura. CI sono abbastanza stacchi tra i due che noi come pubblico pensiamo che il film staccherà su altro in ogni momento. Brillantemente, non succede. L'inquadratura vera e propria della scheggia che penetra l'occhio è estremamente veloce, ma ottiene esattamente l'effetto voluto da Fulci.


La scena è, soprattutto, pura exploitation. Tutto il gore nella pellicola lo è. è mostrato pienamente come nel teatro del Grand Guignol. Mentre questo era rappresentativo del genere all'epoca, più di ogni altra cosa stabilisce le coordinate per tutti i film di zombi a seguire. Per questa ragione in particolare, Zombi 2 è veramente l'essenza del cinema di zombi stesso. Non solo rispettavo tutto ciò che era venuto prima; ha influenzato quasi tutto ciò che è venuto dopo

I film di Zombi non sono noti per i loro Happy ending e in riguardo a ciò, questo qui non delude. Il modo in cui gestisce il finale non è a corto di genialità ed è facilmente uno degli aspetti del film più sottovalutati. Dapprima sembra che i nostri eroi siano sopravvissuti. Hanno combattuto duramente e ce l'hanno fatta fino al finale tutti interi. E solo quando pensiamo che siano finalmente salvi ascoltiamo dalla radio la rivelazione che questa piaga è ovunque. Lascia il pubblico con una sensazione di assoluta disperazione, qualcosa che decisamente riecheggia da La Notte dei morti viventi e persino da Zombi per certi versi.

Tutti questi elementi si fondono per realizzare quello che davvero è la quintessenza dei film di zombi. Zombi 2 davvero ha tutto, in termini di gore, in termini di atmosfere, e anche l'elemento exploitation. Ha tutto ciò che il sottogenere aveva contenuto fino a quel momento e ha aiutato a fissare i punti cardine per tutto ciò che sarebbe seguito.


TRADUZIONE a CURA di:DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE:wickedhorror.com/

mercoledì 24 febbraio 2016

La raccapricciante storia del VERO hotel su cui si basa la storia di AMERICAN HORROR STORY: il Cecil Hotel

di Brad Stevens

Ambientato nel centro di Los Angeles, AMERICAN HORROR STORY: HOTEL è la storia dell' Hotel Cortez, un hotel di 90 anni costruito dal serial killer James Patrick March.  Ma c'è una storia vera dietro questa oscura e contorta location, la storia del Cecil Hotel che è stata l'ispirazione reale per l'attuale stagione di AHS.


Il Cecil Hotel aprì nel 1924 come un hotel di lusso da 700 stanze in quella che era considerata al tempo la zona chic del centro, Los Angeles.  Durante i suoi primi anni, godette di grande successo come meta turistica e come residenza per i losangelini della classe media.  Comunque, per gli anni 30 questo sarebbe rapidamente cambiato in quanto il Cecil divenne conosciuto come un hotel economico per commessi viaggiatori e altra gente di passaggio. Il cocreatore della serie Ryan Murphy ha detto in numerose conferenze stampa che il Cecil Hotel è stata la principale fonte di ispirazione per questa stagione di AHS, in special modo il recente strano caso di Elisa Lam, come anche la lunga storia dell'hotel di brutali omicidi, crimini, e strani avvenimenti.


Elisa Lam, una studentessa ventunenne proveniente dal Canada, soggiornava al Cecil quando fu segnalata la sua scomparsa il 31 gennaio 2013.  Due settimane più tardi, con il caso che non stava facendo alcun progresso, il dipartimento di polizia di Los Angeles rilasciò un video della Lam. Preso da una delle telecamere di sicurezza degli ascensori dell'hotel, il video mostra una donna spaventata agire in modo erratico come se fosse costretta da qualcuno al di fuori dell'inquadratura.  Fu fino a che gli ospiti dell'hotel non iniziarono a lamentarsi riguardo alla scarsa pressione dell'acqua e allo strano sapore e colore dell'acqua che usciva dei rubbinetti che il mistero di dove fosse finita Elisa Lam ebbe finalmente rispota . Il 19 Febbraio, dei dipendenti che cercavano di riparare uno dei serbatoi d'acqua sul terrazzo trovarono la deceduta Elisa Lam che galleggiava a faccia in giù nel serbatoio La causa ufficiale della morte di Elisa Lam fu stabilita essere annegamento, comunque, il mistero che la circonda ha solo aggiunto materiale alla leggenda del Cecil


Elisa Lam non era in alcun modo la prima vittima del Cecil Hotel, solo la più recente. Negli anni 30, poco dopo che l'hotel venne aperto, con l'inizio della Grande Depressione e una crescente  popolazione di senzatet a Skid Row fuori della porta, questa destinazione una volta lussuosa inziò a decadere. Il Cecil era la fine della strada per molti dei residenti di Skid Row e conseguentemente era stato lo scenario per numerosi suicidi, suggerendo alcuni dei residenti a chiamare l'hotel “The Suicide” (il suicidio). La prima di molte morti avvene nel 1931 quando il quarantasettenne residente di Manatthan Beach W.K. Norton intentionamente andò in overdose da pillole dopo aver effettuato il chek in nell'hotel. Molti altri suicidi sarebbero seguiti. Poi nel 1962, dopo aver litigato con il suo marito separato, la ventisettenne Pauline Otton saltò fuori dalla sua finestra al Nono piano. Prima di colpire il suolo, riuscì ad atterrare sul sessantacinquenne George Giannini, che passava di lì per caso in quel momento. Furono entrambi uccisi all'istante.


Durante gli anni il Cecil ha ospitato qualche killer come anche qualche vittima. Dall' 1984 al 1985, le persone di Los Angeles visse nel terrore di un serial killer attivo conosciuto come “Night Stalker”. Il Night Stalker era ricercato in connessione a molte effrazioni rapine/omicidi accaduti nell'area di Los Angeles anche per alcuni a San Francisco. Fu alla sua cattura nel 1985 che il mondo scopri il nome del killer, Richard Ramirez. Durante la sua furia omicida, Ramirez abitò al Cecil. Quando cadeva la notte Ramirez usciva dall'hotel in cerca di vittime. Ritornando all'hotel coperto del sangue delle sue vittime, andava nel vicolo dove si sarebbe tolto i suoi vestiti, li avrebbe gettati nel cassonetto, poi ritornato alla sua stanza indossando solo la biancheria. Apparentemente, non era inusuale per un residente del Cecil ritornare alla sua stanza mezzo nudo e coperto di sangue, ne i residenti ne lo staff lo fecero mai notare.


Nel 1991, il serial killer Johann Unterweger (un contorto serial killer che omaggiava Ramirez) utilizzo inoltre il Cecil come base Unterweger era un austriaco che stava visitando Los Angeles sotto la copertura di uno scrittore di crimini veri che stava effettuando ricerche sulle uccisioni di prostitute negli Stati Uniti. Con i suoi datori di lavoro all'oscuro di tutto, Johann aveva già ucciso sette prostitute prima di arrivare in America. Johann usò il distretto di polizia di los angeles come complici inconsapevoli, in quanto gli davano passaggi nel distretto a luci rosse di LA. Piu tardi, Johann ritornava negli stessi posti per cercare le sue vittime, e poi ritrornava alla sua residenza al Cecil.

certo, il Cecil ha sempre avuto anche un surplus di vittime ben conosciute. Il 15 gennaio, 1947 un corpo nudo di donna fu trovato in un campo sulla south Norton Avenue tra Coliseum e West 39Th Street  Il corpo era stato tagliato a metà alla vita e dissanguato (prosciugato del sangue). Gli angoli della bocca erano stati tagliati fino alle orecchie. Aveva inoltre molteplici tagli sull'inguine e sui seni.  Senza un nome da associare al corpo la stampa le diede un appellativo preso da un popolare film noir dell'epoca . Sarebbe stata conosciuta come La Dalia Nera (Black Dahlia) fino a che non fosse stata identificata come Elizabeth Short. Un pettegolezzo che circolava questo famigerato omicidio era che il Cecil Hotel era l'ultimo posto dove qualcuno avesse mai visto la Short viva. (Non sono troppo sicuro che questo pettegolezzo entrerà in questa stagione di AHS considerando che la Dalia Nera ha già fatto un apparizione nella prima stagione della serie)


Un famigerato omicidio che non era semplicemente un ipotetico pettegolezzo è l'omicidio ancora irrisolto di Goldie Osgood. Conosciuta come La donna Piccione (The Pigeon Woman), Goldie fu trovata nella sua stanza del Cecil rapinata, stuprata, strangolata, e pugnalata il 4 giugno, 1964. IOperatrice telefonica in pensione, era nota passare le sue giornate nella vicina Pershing Square, dove nutriva i piccioni. Accanto al suo corpo trovarono una busta di carta riempita di semi.

Poi c'è abbondanza di semplici strani episodi al Cecil. Nel 1976, Jeffery Thomas Paley, un ventiseienne ex ricoverato per problemi mentali di Oakland, acquisto un fucile da un negozio di armi di hollywood per $63. Si arrampico poi sulla cima del Cecil e sparò quindici volte alla strada sottostante.  Fortunatamente, nessuno fu ferito durante la sparatoria.  Quando venne catturato, Jeffrey sostenne che non intendeva sparare a nessuno, voleva solo provare un fatto - semplicemente quanto fosse facile per un ex ricoverato per problemi mentali comprare una pistola e diventare un cecchino.


Stai al mondo per più di 80 anni, e vedrai la tua buona fetta di bizzarrie. Comunque, il Cecil sembra essere unico nella sua abilità di attrarre un abbondanza di stranezze . I nuovi proprietari hanno cercato di distanziarsi dal passato rinnovando l'hotel e rinominandolo The Stay On Main.  Comunque, per i suoi inquilini e vicini, sarà sempre il Cecile, e per AMERICAN HORROR STORY sarà  anche conosciuto come l'influenza primaria che ha creato il misterioso Hotel Cortez.

TRADUZIONE a CURA di: DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE:blumhouse.com

martedì 23 febbraio 2016

La Prova del Tempo: L'Armata delle Tenebre (1992)



Tutti abbiamo alcuni film che amiamo. Film che rispettiamo senza dubbi per via di tradizioni, amore infantile, o perché sono sempre stati dei classici. Comunque, mentre il tempo continua a scorrere, questi classici vi resistono? Continuano a dover essere guardati? Quindi... il punto di questa rubrica è come un film resista  alla Prova del Tempo, se la cosa continua a reggere per il pubblico moderno dell'horror 


                                                           Regista: Sam Raimi
                        Interpreti: Bruce Campbell e altre persone che non sono Bruce Campbell

Non riesco davvero a spiegare il mio amore per la serie de LA CASA (EVIL DEAD). Per circa un decennio ininterrotto, ne ero tipo ossessionato, molto verosimilmente infastidendo a morte tutti i miei amici che forzavo a guardare il film ancora e ancora e ancora. Alla fine ho dovuto metterli da parte per un po' per non far svanire il divertimento, uccidendoli per sempre. Il regista Sam Raimi e l'attore Bruce Campbell hanno negato e suggerito un altro sequel, ma dopo anni - no, decenni di attesa - vi rinunciai. E poi... beh che diamine, Raimi e Bruce hano finalmente resuscitato Ash con la serie TV Ash vs Evil Dead. Quando si dice una lunga attesa.

Comunque, mentre LA CASA è un film meravigliosamente cattivo e oscuro, e il suo sequel essenzialmente aveva un budget più grande per rifare il primo film solo per farlo diventare più bizzarro, penso che sia piuttosto sicuro scommettere che non un singolo fan aveva immaginato dove la 3 parte sarebbe andata a parare. Quindi dopo quasi 25 anni dopo la sua uscita, quale momento perfetto per vedere se il terzo film de LA CASA resiste alla Prova del Tempo.

Sotto esame: L'ARMATA DELLE TENEBRE.

Questa si che è una fotografia drammatica.

Oh…un appunto: se non avete mai visto L'ARMATA DELLE TENEBRE o avete solo visto il montaggio originale andato al cinema (macellato dagli studio), è necessario vedere il directors cut Aggiunge più o meno 15 minuti alla pellicola, concedendo alla storia di avere senso per una volta.

LA STORIA: Dopo che il nostro eroe Ash è sopravvissuto alla sua battaglia contro i deaditi (Evil Dead in originale)(due volte), la sua fortuna non migliora essendo lui trasportano indietro nel tempo nel medioevo. Immediatamente, è catturato e gettato in un pozzo per morte certa. Ash, comunque, non è un pivello Una volta riottenuti la sua motosega e il suo bastone di fuoco, l'uomo è pronto a sconfiggere il male ancora una volta, questa volta conducendo un castello in una massiccia battaglia contro i non morti.

                                            Una nuova scena di Game of Thrones?

CHE COSA RESISTE: Nella serie de LA CASA,  L'ARMATA DELLE TENEBRE rimane il mio preferito perché per molti versi, potrebbe essere il b movie perfetto . La CASA 1 e 2 erano B movie per definizione. Senza alcun budget ($350,000 e $3.5 milioni rispettivamente), e nessuna reale uscita al cinema, dovevano trovare un pubblico attraverso drive-in, VHS, e passaparola.

Ma L'ARMATA DELLE TENEBRE è un raro film degli studio che è effettivamente una pellicola di serie B con un budget decente (costato tra gli 11-13 milioni e rimane l'unico ruolo di Campbell in una produzione maggiore). Io davvero non riesco a immaginare come diavolo Raimi e compagnia persino trovarono i fondi perché l'attrattiva qui non è esattamente universale. Pensateci: Raimi si disfece del punto principale, la loro parte più riconoscibile (la casa) e si trasferirono nel medioevo con castelli e spade in un momento in cui quello era un genere morto e sepolto. Essenzialmente, L'ARMATA DELLE TENEBRE è un film folle dei Tre Marmittoni imbottito di crack in quanto volevano fare un horror slapstick usando un gruppo comico antiquato come ispirazione.

Considerate la scena quando Ash ingoia una versione in miniatura di se stesso solo per veder emergere un duplicato della sua testa dalla sua spalla. Quella scena avrebbe potuto puntare sul puro orrore. Invece, la testa diventa un intero corpo e Ash Buono e Ash Malvagio hanno una resa dei conti, dove l'Ash Malvagio balla qui e li e inizia a sfottere:"sei un bravo ragazzo, sei un bravo ragazzo." L'Ash Buono gli spara in faccia con un fucile a canna doppia, facendolo saltare contro un albero La sua pazzia, mescolando cosi tanti toni e stili che le persone avrebbero potuto pensare che Raimi stesse parodiando il suo stesso film. Ed è f*ttutamente fantastico.

Raddoppia il piacere. (ndt la frase originaria "double the pleasure" era una riferimento a una pubblicità di una gomma da masticare con protagonista due ragazze che recitava "double the pleasure, double the fun"). 

L'ARMATA DELLE TENEBRE inoltre ha alcune delle migliori one-liner mai messe in un film: "erano solo discorsi da letto, baby." "Salve signore dalle strane mutande.""Ehi strega, basta così! "Hail to the king, baby." e, certamente, "Groovy." Ne potrei aggiungere dieci in più ma penso che il punto sia chiaro. Così tanti dannati film cercano di aver successo nel creare frasi argute e orecchiabili . La maggior parte finisce per risultare dozzinale e imbarazzante (sto guardando te, BATMAN & ROBIN). Davvero pochissimi film possono fare centro in continuazione come se fossero i Kansas City Royals.

E non è solo il fantasticamente folle script scritto da Sam e Ivan Raimi. é anche il modo infastidito di Campbell verso ogni cosa. “cosa? Sei cresciuta in una stalla? Chiudi la porta!” la ridicola sicurezza di Ash in ogni situazione, persino quando sa di essere completamente schiacciato, rende il personaggio così adorabile. Sarebbe difficile scegliere la mia scena preferita, ma quando Ash emerge dal pozzo per incontrare il gruppo di idioti che lo guardano con aria scioccata, intimidisce e domina la folla con il più ridicolo discorso mai messo in un film.

                                                           Il male sembra affamato. 

QUELLO CHE NON REGGE: Sarebbe facile buttar giù L'ARMATA DELLE TENEBRE per gli effetti deboli, ma è un film de la serie LA CASA. Non ci si dovrebbe mai aspettare la perfezione. L'unica cosa che davvero non sopporto è l'orribile uso dello split screen, dove Ash sarà anche chiaro ma chiunque altro è schifosamente granuloso. Non è un bel vedere. Potrei inoltre iniziare un reclamo riguardo alla perdita d'identità del franchise. Con i primi due contenuti nel raggio di un miglio dalla casa, questi film sono claustrofobici e raccolti. L'ARMATA DELLE TENEBRE è tutto tranne che questo.

Di nuovo, do credito a Raimi e Campbell per non aver semplicemente ripetuto la stessa idea. Rendere le cose più pazze che mai e gettar via ogni e tutte le aspettative. Perché no?

                                                  Ash Malvagio sembra malintenzionato. 

IL VERDETTO:  L'ARMATA DELLE TENEBRE sarà anche stato un flop al botteghino con circa 11 milioni (il che è il motivo per cui non abbiamo mai avuto un seguito), ma fortunatamente, i fan l'hanno scoperto, facendolo diventare il perfetto film cult è ancora spassosamente folle come sempre.

E molto similmente come STAR TREK, il franchise ha una leale seguito di fan che è il motivo per cui 20 anni dopo l'ultimo film, i responsabili originali si sono finalmente riuniti per un alto giro di follia. Invece di 90 minuti, ci beccheremo 300 minuti, e ne avremo ancora dopo quello (in quanto la seconda stagione ha già avuto luce verde). Sceglierei quello rispetto a un film ogni giorno.


TRADUZIONE a CURA di:DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE: joblo.com/

lunedì 22 febbraio 2016

La Bestia di Jersey: Questo mostro reale è materia prima per Incubi



Questa è la maschera di sfrenato terrore  — l'efferata mascherata del depravato individuo conosciuto come "la Bestia del Jersey,"(The Beast of Jersey) che perpetrò un regno lungo un decennio di ripugnante terrore su ignari innocenti.

Acconciato con una parrucca da donna nera sopra una maschera di gomma sfigurata in modo agghiacciante — un volto inumano che darebbe gli incubi persino a Faccia di Cuoio (Ndt assassino di Non Aprite quella porta) — Edward Paisnel si asservi a Satana. E poi, sotto il dannato influsso di una luna piena, questa orrenda apparizione di puro male strisciava fuori per mettere in opera innominabili atti di abominio


Sull'isola di Jersey, nel canale della manica affacciato sulla costa della Normandia, Paisnel diede la caccia a bambini piccoli per un periodo di undici anni — dal 1960 al 1971 — prima della sua cattura.

Durante il sensazionale processo, l'accusa disse che l'apparentemente normale Paisnel diventava una bestia incarnata, l'Uomo nero definitivo. Nell'inquietante bagliore di una luna piena, ricercava vittime indifese, tutte giovani ragazzi e ragazze. Strisciando in case oscurate, agguantava i bambini terrorizzati direttamente dai loro letti. Dopo aver legato un cappio attorno ai loro colli, li assoggettava ai suoi desideri malati.

Durante il processo, fu rivelato che Paisnel si era modellato sul famigerato Gilles De Rais - un noto nobile e occultista francese del 15° Secolo che fu la probabile ispirazione per la famosa leggenda di "BarbaBlu." Dopo aver condotto con l'inganno i bambini al suo castello, Gilles secondo quanto si diceva li offriva al Diavolo come sacrifici umani .


La Polizia disse che Paisnel, un costruttore, aveva costruito un altare a Satana in un isolato fienile diroccato. Dietro pesanti tende rosse c'era un ampio altare ornato con simboli occulti e altri oggetti arcani. SI credeva che sacrificasse piccoli animali, e in una raccapricciante cerimonia di sangue, preparasse per un raccapricciante lavoro notturno.

In accordo con le testimonianze, Paisnel aveva condotto un esistenza alla Jekyll e Hyde per decenni. Di giorno, era un costruttore esemplare e un pilastro della comunità locale; la gente del paese lo conosceva come "Ted." Sia lui che sua moglie Joan portarono dei bambini orfani alla loro casa in Grouville. Paisnel aveva persino implorato la polizia locale di catturare lo spregevole demonio responsabile per gli orribili attacchi.

Ma di notte, Jekyll diventava Hyde… in tutta la sua crudeltà.


Finalmente, dopo aver inflitto per un decennio indicibili sofferenze e tormenti, abbietta furia di Paisnel terminò. Dopo aver rubato un auto per preparare il suo prossimo odioso attacco, Paisnel aveva incrociato un posto di blocco della polizia che stava investigando su di un omicidio non correlato .

Andando nel panico, e credendo che stessero cercando lui, superò il posto di blocco e corse attraverso un semaforo rosso. Dopo un inseguimento ad alta velocità lungo vicoli di campagna, Paisnell fu fermato.

Secondo quanto dice la polizia, Paisnel indossava il suo miglior completo da "Bestia": un lungo soprabito con con chiodi lunghi un pollice che borchiavano il colletto e le spalle. Ad entrambi i polsi c'erano braccialetti borchiati di chiodi. I poliziotti trovarono una parrucca nera da donna, e nella fodera del suo cappotto, l'orrenda maschera di gomma. Dopo una breve lotta con gli agenti, fu arrestato.

“Ho avuto degli incubi su di lui", disse  l'Ispettore George Shutler. “Fu un tremendo sollievo sapere che era stato preso.”


Nel dicembre del 1971,Paisnel fu condannato per 13 capi d'accusa per aggressione, stupro e sodomia, e condannato a 30 anni di reclusione. Morì nel 1994 sull'Isola di Wight.

Stando ai rapporti, inoltre La Bestia di Jersey potrebbe essere stata responabile per una quantità di casi di bambini scomparsi che la polizia classifica ancora come "non risolti." Nel 2008, Paisnel fu connesso alla scoperta del teschio di un bambino, trovato durante i lavori di scavo di un ex orfanotrofio dove "Zio Ted" era noto che portava dolciumi e si vestiva da Babbo Natale.

TRADUZIONE a CURA di:DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE:blumhouse.com

"Dissezionando" Mia Wasikowska



"La cosa che mi piace del cinema è che esplora le imperfezioni. Questo era qualcosa che mi attraeva davvero."  MIA WASIKOWSKA

Mia Wasikowska è una dei miei giovani attori preferiti del momento. Diavolo, eliminiamo giovane, è una dei miei attori preferiti punto. Dalla prima volta che è stata avvistata questa ragazza nel film del coccodrillo assassino di Greg McLean ROGUE nel lontano 2007, poi in In Treatment su HBO, la seducente australiana ha avuto un impatto duraturo con quasi ogni dannato progetto di genere in cui si è cimentata. Seriamente, anche solo considerando la lista di registi con cui ha lavorato nella sua breve carriera: Burton, Fukunaga, Hillcoat, Zwick, Jarmusch, Park, Cronenberg, del Toro ... e questo è solo nel cinema di genere! Pellicole come ALICE IN WONDERLAND, JANE EYRE, LAWLESS, DEFIANCE - I GIORNI DEL CORAGGIO, STOKER, SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO, MAPS TO THE STARS ae CRIMSON PEAK  sono tutti estremamente diversi in termini di trama e tematiche, comunque sono unificati dalle audaci, risolute interpretazioni di Mia in essi Lei è un'attrice coraggiosa con un grande intuito nella scelta dei progetti, ed è per questo che saremmo sorpresi se Mia non si guadagnasse un Oscar nella prossima decade o giù di li. Lei è così fott*tamente brava!

Quindi, con CRIMSON PEAK nuovamente rilasciato su DVD, unitevi a noi nel dare all'adorabile miss Mia Wasikova la Dissezione AITH (ndt. Arrow In The Head, nome del sito) che merita!

                                                             MIGLIORI LAVORI


Forse siamo prigionieri del momento, o del più recente, ma diamine è dura non pensare a CRIMSON PEAK come al più impressionante film completamente horror. La malinconica, sontuosa produzione d'atmosfera del visionario di prim'ordine Guillermo del Toro certamente ha molto a che vedere con questo, ma per far si che il film risuonasse davvero, un nucleo emotivo dev'essere lì per ancorare i più sgargianti set e macabri cimeli . E il nucleo viene dato senza dubbio attraverso la performance di Mia come Edith Cushing, la romanziera gotico romantico dell'horror trasformata in una modesta eroina. é una svolta difficile per Mia, in quanto è incaricata non solo di interpretare il tipo di donna normale, un carattere reazionario a quelli più appariscenti, ma serve inoltre come principale veicolo per il pubblico. Noi facciamo esperienza  della pellicola, in particolare l'ampia rovinosa magione, attraverso gli occhi di Edith, e sta a Mia non calcare troppo la mano in un modo o nell'altro. Deve consentire al ritmo della storia di rimanere credibile, a dispetto di quanto fantastici e fantasmagorici gli elementi di genere irrompono nel terzo atto. Poi quando tutte le carte sono state scoperte e le fiches puntate, Mia deve diventare convincentemente una dura scalcia culi che non si fa prendere in giro la cui facciata raffinata rapidamente si indurisca in una fortezza fisica. Un compito non facile in nessun modo, tuttavia con l'abilità di Mia, questo è esattamente com'è che sembra. Senza sforzo. Naturalmente. Elegantemente.


Ma se CRIMSON PEAK è il suo miglior ruolo interpretato nel genere, diremmo che il miglior ruolo di Mia come non protagonista c'è in SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO di Jim Jarmush. Che personaggio vibrante, sexy, e incredibilmente fico in questo film in opposizione al suo collega di CRIMSON PEAK Tom Hiddleston, anche con Tilda Swinton e Anton Yelchin. Essendo una sensuale, seduttiva vampira rock star, Mia può mettere in mostra un lato di se apertamente sensuale e totalmente estroverso che raramente possiamo vedere nei film Normalmente lei interpreta il tipo timido e riservato con ansie profonde e male intenzionato. Non qui Jarmusch saggiamente le affida un ruolo contrario al suo solito tipo che davvero mette in mostra pienamente lo spettro di abilità che possiede. Come risultato, è una delle più deliziosamente memorabile interpretazione che Mia abbia mai fatto: selvaggia, incontrollabile, sexy, divertente, brutale . Andate a vedere questo film se non l'avete ancora visto!

                                                             PEGGIOR LAVORO


Meno viene detto riguardo all' incredibilmente confuso ALICE IN WONDERLAND meglio è. Completamente senza nessuna colpa, Mia in effetti appare piuttosto radiosa nel ruolo titolare, ma che sia dannato quella moda del momento del 2010 conosciuta come conversione 3D. Wow. Nonostante l'abbattimento di un esagerata quantità di denaro, ALICE IN WONDERLAND (se visto in 3D) era un casino di film che dava mal di testa. Certamente, il film funziona un po' meglio nel formato standard 2D, ma non di molto. Il cartone computerizzato di film, un anodino affare Disney per famiglie, non si allontana mai dalla sicurezza della sua carineria colorata per rivolgersi ai più sinistri sotto testi del celebrato tomo di Lewis Carroll. In altre parole, a parte l'orribile rendering 3D, non c'è molto per Mia per dimostrare davvero cosa può fare come attrice. Voglio dire, sfuggire alle grinfie di un gatto dal ghigno maniacale e a un paio di cherubini gonfi difficilmente costituisce istrionismo. Forse THROUGH THE LOOKING GLASS le darà qualcosa in più su cui riflettere!

                                                                 MARCHI DI FABBRICA 


Parlando fuori dai denti, Onestamente non riesco a individuare nessun marchio ovvio per la Wasikowska. La pelle di porcellana, certo, e il taglio di capelli da folletto, si, ma in termini di scelte attoriali, la nostra ragazza si colloca un po' dappertutto. Nella sua breve carriera, Mia ha provato in pratica ogni genere esistente, film con ogni tipo di budget, e ancora non ha ripetuto una performance in nessuno dei film che ha fatto. Suppongo che adesso che ALICE THROUGH THE LOOKING GLASS è in uscita tra tre mesi, lei corra il rischio di essere sempre associata con un simile imponente personaggio letterario, ma metteremmo in discussione la sua vera forza, la sua vera base è la sua camaleontica natura di fronte alle telecamere. Dramma, commedia, film romantici, thriller, horror...il marchio di fabbrica di un grande attore è di essere in grado e di non essere spaventato di provare e avere successo in tutti i tipi di film All'età di  26 anni, Mia è ben oltre metà della strada qui!

                                                            GEMME NASCOSTE


Le due inestimabili perle nella fila di film di genere di Mia potrebbero essere due dei miei favoriti di sempre,  a dispetto di CRIMSON PEAK . Seriamente, che cosa riguardo al lavorare con Chan-wook Park in STOKER e David Cronenberg in MAPS TO THE STARS non attrae?!

Potrei essere davvero uno dei pochi qui, ma ho amato STOKER. O, più esattamente, ho amato Mia Wasikowska in STOKER. Che cosa c'è da non amare in una tipa sexy sui vent'anni dalla pelle chiara che si masturba nella doccia pensando a distruzione omicida? Abbiamo del materiale da matrimonio qui. Seriamente, volevo dichiararmi a Mia in quel momento. Nel film, interpreta una bizzarra, alienata teenager il cui supposto zio (Matthew Goode) si presenta misteriosamente a casa il giorno dopo della morte di suo padre. Sotto il controllo instabile della sua travagliata madre (Nicole Kidman), il comportamento di India Stoker diventa sempre più incostante e violento mentre lei diventa sempre più infatuata del nuovo membro della sua famiglia. Non voglio spoilerare i particolari, ma diamine Mia davvero mostra quanto coraggiosa sia come attrice. Commette cose innominabili e abiette in questo film, ed è completamente disponibile e capace di renderle con la massima credibilità. E la cosa che amo al riguardo è che, quando le venne chiesto se pensava che accettare questo ruolo fosse una scelta coraggiosa, lei rispose assolutamente no...che era una cosa semplicissima basata sulla parte nella sceneggiatura. Che sarebbe stato coraggioso dire di no! Ecco una ragazza saggia qui!


L'altro thriller inatteso a cui Mia prese parte era MAPS TO THE STARS di Cronenberg, in cui interpreta una aspirante attrice disillusa disposta a fare qualsiasi cosa ci voglia per raggiungere il successo é un altro strano, personaggio bizzarro in modo disturbante che Mia fa apprezzare nella recitazione, lavorando in opposizione alla grande Julianne Moore  e facendo di più che che trattenersi come fece contro la Kidman. Che infido, sleale mostro il suo personaggio Agatha si rivela essere, una piromane recentemente rilasciata da un manicomio Va a convivere con un altro aspirante attore e autista di limousine di nome Jerome (R.Patz), e tra i due è forgiato un legame malevolo che finirà per portare a un rabbioso attacco di violenza che cambierà per sempre le loro vite. Non so cosa sia, ma per quanto deplorevole lei sia in questo film e in STOKER, non posso fare a meno di essere attratto da lei come una falena a una f*ttuta luce sfarfallante. Questa è una buona performance in un aspra critica sociale sul declino del decadente stile di vita Hollywoodiano. Guardatelo se non l'avete visto!

                                                            PROSSIMI PROGETTI


Come il suo talento richiede, Mia non è probabile che finisca di lavorare per lungo, lungo tempo. Nell'immediato comunque, ha un film sulla Seconda Guerra Mondiale pieno di star chiamato HHhH in uscita quest'anno, come anche il seguito dell'infelicemente convertito in 3D ALICE IN WONDERLAND, il quale è intitolato ALICE THROUGH THE LOOKING GLASS. Burton cede le redini al regista dei MUPPET' James Bobin per il seguito, il che, se userà l'umorismo imperturbabile della sua serie TV Flight of the Conchords, potrebbe essere davvero divertente. Ancora una volta, qualsiasi cosa è un miglioramento rispetto alla sagra della schifezza su cui Burton ha guadagnato. Ecco la sinossi per il nuovo capitolo:

"Quando Alice si sveglia nel Paese delle Meraviglie deve aver viaggiato attraverso un misterioso nuovo mondo per recuperare uno scettro magico che può fermare il malvagio Lord of Time prima che metta avanti le lancette dell'orologio e trasformi Il Paese delle Meraviglie in un sterile, vecchio mondo senza vita. Con l'aiuto di alcuni nuovi amici, Alice dovrà inoltre scoprire un piano malvagio per rimettere la Regina di Cuori sul trono."

ALICE THROUGH THE LOOKING GLASS uscirà il 27 maggio, 2016. Mia si unisce a un cast interamente composto di star Inglesi,  incluso il caro estinto sir Alan Rickman. Un ultimo RIP!

                                                                    IN GENERALE


Durante l'ultimo decennio, non possiamo fare a meno di prestare assoluta attenzione a ciò che Mia Wasikowska ha portato nel regno del cinema di Genere . Questa ragazza è f*ttutamente grandiosa! Che sia in spettacoli di prim'ordine come ALICE IN WONDERLAND e CRIMSON PEAK, inquietanti pellicole in costume come JANE EYRE, film indipendenti coraggiosamente corrosivi come STOKER, MAPS TO THE STARS e SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO, ecc...questa tipa Wasikoska ha un dannato raggio d'azione più ampio della NSA. Le sue differenti abilità di recitazione sono forse eguagliate solo dalla sua accorta scelta delle sceneggiature, va dall'intellettuale al grossolano, dai grandi budget a quelli piccoli, dal mainstream all'autoriale... e consegnando un credibile performance dopo l'altra in ognuno Non sono sicuro per quanto riguarda voi, ma non vediamo l'ira di vedere che tipo di carriera si costruirà Mia per se stessa andando avanti. Amo questa tipa!



TRADUZIONE a CURA di: DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE:joblo.com/horror-movies/