martedì 1 marzo 2016

LA PROVA DEL TEMPO: DAL TRAMONTO ALL'ALBA (1996)


Tutti abbiamo alcuni film che amiamo. Film che rispettiamo senza dubbi per via di tradizioni, amore infantile, o perché sono sempre stati dei classici. Comunque, mentre il tempo continua a scorrere, questi classici vi resistono? Continuano a dover essere guardati? Quindi... il punto di questa rubrica è come un film resista alla Prova del Tempo, se continui a reggere per il pubblico moderno dell'horror.
QUI la puntata precedente.


                                                           Regista: Robert Rodriguez
                                 Interpreti: George Clooney, Harvey Keitel,e Quentin Tarantino

In caso i lettori si siano persi il bombardamento di pubblicità televisive e interviste a Quentin Tarantino e compagnia, ha un nuovo film chiamato THE HATEFUL 8. Non vedo l'ora di vederlo e non ho alcuna preoccupazione che sarà null'altro che un classico QT. Adesso con anni nuovi e tutto il resto, il 2016 segna il 20 esimo anniversario di quello che è probabilmente il più famoso (lungo) ruolo in un film che scrisse e ha quasi diretto.

Invece, questo lavoro andò al suo buon amico Robert Rodriguez, un tipo di cui non sono il più grande fan ma lo rispetto in quanto fa ciò che vuole, come vuole. Quando fa un buon lavoro, è facile appassionarsi con film come SIN CITY e DESPERADO. Ma diamine, molto del suo lavoro puzza di mediocre o peggio (sto guardando te SHARK BOY AND LAVA GIRL). Malgrado tutto, solo uno scemo negherebbe il suo impatto sulla cultura pop. E anche se DESPERADO gli ha fatto guadagnare un nome, non è stato fino al 1996 quando ha davvero sfondato. Aiuta sempre, ovviamente, quando può portarsi dietro attori come Tarantino, George Clooney, Juliette Lewis, Cheech Marin, e Harvey Keitel…e vampiri.

Sotto esame: DAL TRAMONTO ALL'ALBA.

Ha ancora quel sorriso Hollywoodiano
LA STORIA: I Fratelli Gecko, Seth (Clooney) e Richard (Tarantino), sono in fuga, dopo che Richard ha fatto fuggire Seth da una prigione in Kansas. Uccidono 16 persone lungo la strada per il Messico, inclusi 5 ranger, 8 agenti di polizia, e 3 civili (come la reporter televisiva Kelly Preston, non ho mai saputo che fosse lei, ci riferisce così gntilmente). In quanto uomini ricercati, sanno che passare il confine non sarà facile quindi rapiscono un ex pastore Jacob (Keitel) e i suoi due figli Kate (juliette Lewis) e Scott (questo tipo non ha mai più reictato?) per il loro Camper. Quindi le cose si fanno estremamente strane in Messico.

Imbarazzante
COSA RESISTE: Probabilmente il modo più semplice di descrivere DAL TRAMONTO ALL'ALBA è chiamarlo una storia di due film: Parte film noir, parte film di vampiri. RIsulta così ovvio a chiunque abbia visto il film? Certo, ma bisogna comunque dirlo in quando le due parti finiscono in maniera dannatamente diversa. Onestamente, i primi 45 minuti sono f*ttutamente fantastici. Lo stallo iniziale alla stazione di servizio rimane così teso con il pazzo Richard Geck che immagina cose pazze in momenti pazzi mentre Rodriguez dirige il film alla grande. 

Fin quanto rimane nel genere noir, ne voglio di più per due ragioni: Clooney e Tarantino. In quanto Gecko Brothers, hanno una buona chimica naturale, e sono sorpreso che non abbiano mai più lavorato insieme.  Sembrano veri e ci fanno appassionare a un assassino e a uno stupratore, il che...non è il più facile dei compiti. Tarantino è la mina vagante con alcuni problemi fondamentali (ed è grande vedere il suo feticismo per i piedi ficcatogli letteralmente in bocca). Clooney era già una star grazie a ER (era una serie tv importantissima all'epoca, bambini), ma la sua performance qui ha mostrato che l'uomo aveva le abilità dell'attore da film con un dimostrazione dura, piacevole, cazzuta.

Niente da vedere qui
Allo stesso tempo, Harvey Keitel consegna una delle mie performance preferite come gentile pastore, un perfetto contrasto mentre Juliette Lewis era ancora fascinosamente divertente. Una cosa per cui nessun appassionato di cinema potrà MAI lamentarsi con Tarantino o Rodrigueze è il loro uso degli attori di culto . E DAL TRAMONTO ALL'ALBA ne ha un mucchio: Cheech Marin, Danny Trejo (grande vederlo più giovane (più o meno) con i capelli corti), Tom Savini, Fred Williamson, Marc Lawrence, John Hawkes, Michael Parks, e John Saxon. Questo è un cast giù buono di per se, ma sono tutti usati bene parsimoniosamente tra cui i miei preferiti sono Savini e i suoi capelli da macho, il duro Williamson, e Marin. Davvero grande nel doppio ruolo. Prima come perverso agente di pattuglia di confine, e poi una volta arrivati al Titty Twister (dove le cose si fanno strane) recita uno dei migliori monologhi di sempre ("se non ce l'abbiamo, non la volete." Questa è la frase più PG-13 che io possa citare)..

Oh, cosa posso dire su Salma Hayek. Uh…niente. Quindi c'è una sua foto qui sotto.

Eccola qui. 
QUELLO CHE NON REGGE: La più facile e forse la più vecchia lamentela su DAL TRAMONTO ALL'ALBA viene dalla seconda metà. Non è che le scene con i vampiri non funzionino, è che la trama finisce per diventare più confusa di quanto avrebbe dovuto essere e il completo cambiamento di tono. Una delle cose per cui mi lamento sempre nei film viene dal tono incoerente. Stabilisci che tipo di film stai facendo e attieniti ad esso. Inoltre le cose diventano un po' troppo camp con stupidaggini come la band che suona con corpi maciullati.  Adesso con DAL TRAMONTO ALL'ALBA, parte dell'attrattiva deriva dall'eccentricità del cambiare alcune importanti caratteristiche a metà film, ma questo mi è piaciuto di più la prima volta che l'ho visto. Dopo qualche visione, semplicemente volevo più della prima parte, meno dei denti aguzzi e della pessima CGI della seconda parte.  

A proposito, diciamo che la CGI a basso budget del 1996 non era proprio la migliore. Tutte le volte che accade la "trasformazione", Rodriguez opta per la sua solita CGI a buon mercato che appare pessima nei suoi film oggi, e appariva persino peggio allora. Una volta che il Caos inizia, continuo a confrontare il massacro dei vampiri qui con quello di BLADE, che ancora resiste come uno dei più grandi inizi per un film di sempre. Peccato che DAL TRAMONTO ALL'ALBA non raggiunga quel livello di pazzia. 

Tom ama i capelli corvini.
IL VERDETTO: Chiaramente dopo che Tarantino e Rodgriguez realizzarono i loro film GRINDHOUSE, sembra ovvia che è quello il modo in cui dovremmo vedere DAL TRAMONTO ALL'ALBA. E va bene in quanto la maggior parte della pellicola è invecchiata bene e resta forte e tutto ben recitato in quanto i dialoghi caratteristici di Tarantino schioccano ogni volta qualcuno apre la bocca . Rimane una pellicola godibile e una delle migliori di Rodriguez. Ma un'autentico classico? Non ce la fa per poco, diciamo...per una zanna. 


TRADUZIONE a CURA di: DAVIDE SCHIANO DI COSCIA
ARTICOLO ORIGINALE:joblo.com

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